Viaggio in Uzbekistan: incontro di religioni lungo la Via della Seta

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Durata

8 giorni
(7 notti)

I fiumi Syr-Darya e Amu-Darya delimitano la geografia dell’Uzbekistan, che con la regione autonoma cinese dello Xinjang costituisce il Turkestan o Asia centrale. In questa terra asiatica, chiusa a nord-ovest dalla steppa dell’altopiano paludoso dell’Ustyurt e occupato nel mezzo dalle rosse sabbie del Kyzylkum, si dispongono da nord a sud le più antiche città del mondo: Khiva, Bukhara, Samarcanda e, spostate a est, Taskent e Fergana. E’ la grande storia e il suo fluire la meta del viaggio in Uzbekistan: la riscoperta dell’antica Transoxiana, che ripercorre il passato di una terra che per duemila anni è stata punto d’incontro-scontro tra Oriente e Occidente, tra il mondo nomade delle steppe e le civiltà stanziali e colte dei grandi imperi.

Inoltre, l’Uzbekistan conserva il ricordo di tolleranza religiosa, dialogo e interscambio tra le diverse fedi, che viaggiavano insieme alle carovane lungo la Via della Seta. Non a caso il Tamerlano volle portare qui dalla Persia la tomba del profeta Daniele del V sec. Anche a Bukhara non mancano i segni di convivenza religiosa: troviamo qui il pozzo scoperto – secondo la leggenda – dal profeta Giobbe, dove ancora oggi una fila continua di uzbeki riempie secchi d’acqua considerata santa; e troviamo anche segni che testimoniano la presenza ininterrotta di una comunità ebraica lungo un millennio.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Ritrovo dei partecipanti in aeroporto a Milano o Roma  e per partenza con volo di linea per Tashkent via Istanbul. Pasti a Bordo. Arrivo nella notte a destinazione, sistemazione in camera a Tashkent, pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Giornata dedicata alla visita dell’antica capitale dell’Uzbekistan Taskent, una delle città più grandi dell’Asia centrale con una storia di più di 2200 anni. Visita alla Madrasa Kukeldash e alla piazza Khast Imam, il cuore religioso della città. Passeggeremo poi per il Bazar Chorsu e concluderemo le visite nella città nuova con il museo d’Arte e la Piazza dell’Indipendenza. Nel pomeriggio si parte per Urgench con l’aereo locale (orario da definire). All’arrivo trasferimento a Khiva, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Iniziamo le visite dalla spettacolare Khiva, una delle città più famose lungo la via della seta ed inserita nell’elenco delle città Unesco.

    Antica capitale dello stato di Khanato di Khiva nella regione della Corasmia, ha ancora mantenuto la misteriosa atmosfera delle antiche città dell’oriente che si respira soprattutto nella remota cittadella di Ichan Kala che conserva la maggior parte dei monumenti. Sulle sue strade strette come labirinti si affacciano antichi palazzi, moschee, mausolei, madrase costruite con mattoni di argilla colorati e dai portoni di legno riccamente lavorato, un artigianato molto famoso a Khiva.

    Visiteremo la Madrasa di Amin Khan, risalente alla seconda metà del 1800; passeremo davanti al Kalte Minor (minareto corto) del 1852, abbandonato a soli 26 dei 70 metri che doveva raggiungere; entreremo nella bellissima Moschea Juma (del Venerdì) con le sue 218 colonne di legno; visiteremo alcune stanze della Fortezza Vecchia “Kunya Ark”, in cui il sultano aveva anche il proprio harem.  Tra gli altri monumenti d’interesse ricordiamo il Mausoleo Pakhlavan Mahmud, poeta, filosofo e lottatore leggendario, patrono della città, uno dei luoghi più belli della città con il suo cortile e le piastrelle colorate di ceramica, la bellissima Madrasa Islam Kohja del 1908 e il palazzo Tosh-Howvli (casa di pietra) impreziosito da sfarzose decorazioni interne in ceramica, pietra e legno intagliati.

    Durante la visita di Khiva si potrà sostare al mercato dei tappeti in cui si lavorano i famosi “suzane” uzbechi, tappeti da parete lavorati in cotone e seta che copiano i disegni delle maioliche caratteristiche di Khiva. Cena e pernottamento in hotel a Khiva.

  4. 4
    4° giorno

    Dopo la prima colazione partenza in pullman per Bukhara attraverso il deserto di Kyzyl Kum. Lungo il percorso in bus su strade buone attraverseremo villaggi dove sembra che il tempo si sia fermato. Tempo per godersi il meraviglioso paesaggio. Pranzo al sacco in corso di escursione. Arrivo a Bukhara e se possibile passeggiata introduttiva per scoprire la città vecchia. All’arrivo sistemazione in albergo.

  5. 5
    5° giorno

    Dopo la prima colazione la giornata sarà dedicata alla visita di Bukhara sopranominata la santa o la benedetta, dall’architettura unica: diventò presto una delle città più importanti lungo la via della seta grazie alla presenza di molti caravanserragli e di bazaar coperti che la rendevano ideale per il ristoro dei mercanti.

    Tesoro di Bukhara e di tutta l’Asia centrale è il Mausoleo di Samanids che impressiona per i suoi ornamenti di mattoni di argilla. Proseguiamo il giro panoramico visitando altri monumenti: Poi-Kalyan con l’antico minareto, il bazar coperto, l’ex monastero buddista Magok I-Atori poi divenuto moschea, il complesso Lyabi-Hauz, centro della città. Tra le scuole coraniche spicca la Madrassa Kukeldash, che fu un tempo la più importante del paese. Visita alla fortezza di Ark e al Chashma Ayub, luogo sacro che secondo la tradizione islamica conserva la sorgente di Giobbe. Sosta ai Quattro Minareti, edificio costruito come copia del Tadj-Mahal in India.  Rientro in albergo.

     

  6. 6
    6° giorno

    In mattinata partenza in bus per Samarcanda: durante il trasferimento faremo una sosta a Gijduvan una piccola città a 40 km da Bukhara, conosciuta già nei secoli scorsi per l’artigianato delle ceramiche.  La scuola locale è contraddistinta dall’uso di figure geometriche, motivi floreali e animali. Visita alla fabbrica di ceramiche Narzulaev e pranzo in corso di trasferimento.

    Arrivo a Samarcanda e compatibilmente con l’orario inizio delle visite della città.

    Samarcanda è la terza città dell’Uzbekistan, una delle più antiche del mondo (contemporanea ad Atene, Roma e Babilonia) e più ricche dell’Asia centrale per la sua posizione al centro della Via della Seta. Per molti secoli Samarcanda fece parte dell’Impero persiano, divenendo poi la città principale della Tranxoxiana (VII -VIII sec.)  regione centro-asiatica che si estendeva a nord della regione persiana del Khorāsān e del fiume Oxus, attualmente coincidenti in gran parte con l’Uzbekistan, il Tagikistan e le regioni sud-occidentali del Kazakistan. Sistemazione in albergo.

  7. 7
    7° giorno

    Giornata dedicata alla visita di Samarcanda, cominciando dalla famosa piazza Registan, circondata da 3 madrase costruite in differenti periodi storici e decorate con raffinate piastrelle e superbi mosaici: ad ovest la Madrasa di Ulugbek, ad est la Madrasa di Sher Dor Madrassah e a nord la Madrasa di Tilla-Kari Madrassah. La piazza per secoli è stato il cuore degli affari di artigiani e commercianti locali e stranieri che si incontravano su questa piazza, la cui traduzione è “piazza della sabbia”.

    Ancora in giornata faremo altre visite: al mausoleo di Gur- Emir dove sono sepolti Tamerlano e i suoi discendenti, e la cui volta sepolcrale da lontano ricorda un tulipano azzurro con i petali turchesi chiusi; alla moschea Bibi-Khanum, dedicata alla moglie prediletta del re e alla magnifica necropoli Shakhi-Zinda, importante luogo di pellegrinaggio e vero tesoro architettonico.

    Tempo da “spendere al Siab Bazaar” e in tempo utile con un treno veloce partiremo per Tashkent. All’arrivo trasferimento in albergo, cena e pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    Nella notte trasferimento in aeroporto e volo per Milano -Roma. Arrivo in Italia previsto in mattinata. Fine dei servizi.

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