Pellegrinaggio in Giordania con fra Mirko Montaguti

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Durata

8 giorni
(7 notti)

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Le Terre Bibliche sono terre da scoprire, terre da gustare, terre da sentire e da vivere! Da Gerusalemme, la città senza tempo in cui ognuno di noi ha sognato di poter camminar e, al lago di Galilea, che non smette mai di raccontare le sue memorie, dal Monte Nebo fino a Petra, al Mar Morto e al Deserto, con i suoi immensi spazi e profondi silenzi.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Partenza alle 18.30 dall’aeroporto di Bologna con volo Lufthansa via Francoforte.

  2. 2
    2° giorno

    Arrivo all’aeroporto internazionale «Queen Alia» di Amman, previsto per le 2.30. Incontro con l’assistente aeroportuale per il disbrigo delle operazioni d’ingresso e trasferimento in bus nella notte (circa 4 ore) presso il Wadi Rum, un “parco” archeologico stupefacente per i reperti geologici che contiene, per le montagne, per la combinazione di roccia e canyons, per i colori, per la sabbia e per i beduini che vi abitano. In questo scenario ammaliante, la memoria biblica ci ricorda l’Alleanza di Dio con Mosè e il suo popolo. Colazione nel campo tendato! Giunti al Centro visitatori chi vorrà potrà compiere una escursione a piedi di circa 2 ore e mezzo al Canyon di Makharas. Pranzo al ristorante/campo tendato (con un congruo tempo di relax in piscina), il pomeriggio sarà dedicato all’esplorazione del Wadi Rum con una escursione in Jeep 4×4 di 4 ore, fino alla contemplazione del deserto all’ora del tramonto. Sistemazione in campo tendato nel deserto, cena e pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Da Wadi Rum al mattino presto ci dirigiamo in bus (2 ore e mezzo circa) verso Petra, la splendida «città perduta». L’intera giornata sarà dedicata a questa meraviglia delle meraviglie. Camminando e meditando in un paesaggio surreale, entriamo a Petra attraverso il siq, uno stretto passaggio intagliato nella montagna e lungo 1200 metri. Durante l’Esodo, Mosè e gli Israeliti passarono proprio nell’ area di Petra e, secondo la tradizione, la sorgente di Wadi Musa (Valle di Mosè) sarebbe il luogo in cui Mosè colpì la roccia, facendo sgorgare l’acqua. Superando il “al Khazneh” o Casa del Tesoro, probabilmente la tomba del re nabateo Areta IV, si scenderà verso il centro cittadino con il Teatro, le Tombe reali e i luoghi sacri. Nel pomeriggio i più sportivi potranno raggiungere il Monastero oppure il colle del Sacrificio: antichi santuari a cielo aperto che dominano la città. Cena e pernottamento a Petra.

  4. 4
    4° giorno

    In mattinata partenza per il nord e arrivo a Kerak, dove visitiamo un suggestivo castello crociato: la fortezza fu fatta costruire nel 1132 per ordine di re Baldovino I, sulla sommità di un altopiano, per monitorare l’area del mar Morto e del Monte Nebo. A Kerak, incontriamo (se possibile) le Suore comboniane che operano presso l’Ospedale Italiano della cittadina, una interessante realtà sanitaria-assistenziale situata in una delle province più povere del paese. Trascorreremo il resto della giornata in relax, in una spiaggia con un’area attrezzata per immergerci nelle salatissime acque del Mar Morto. Cena e pernottamento sul Mar Morto.

  5. 5
    5° giorno

    Dopo la prima colazione, partenza per Betania, sito archeologico patrimonio dell’Unesco che, secondo i testi bizantini e medievali, è il luogo che il Nuovo Testamento chiama “Betania oltre il Giordano”, dove Giovanni il Battista predicò e battezzò e dunque il luogo in cui si conserva anche la memoria del Battesimo di Gesù. A partire dal 1996, stupefacenti scoperte archeologiche hanno portato alla luce i resti di un monastero bizantino del V secolo, insieme a monete e vasellame. È stato rilevato anche un edificio del III secolo ricco di mosaici, oltre alla grotta dove la tradizione bizantina collocava la “casa” del Battista. Intorno alla grotta sorge oggi una chiesa. Celebrazione della messa e rinnovo delle promesse battesimali. Ci dirigiamo a nord verso il Galaad e i centri archeologici della cosiddetta “decapoli” ellenistico-romana. La regione, che sin dall’antichità era zona di transito delle vie carovaniere provenienti dallo Yemen, contribuì allo sviluppo di città fiorentissime. La ricchezza fu investita con raro gusto nell’architettura monumentale, che a sua volta influenzò anche l’occidente romano, e che si distingue per l’estrema raffinatezza nelle rese architettoniche e decorative: a Pella faremo solo una sosta panoramica (qui durante la Guerra giudaica del 66 d.C. i cristiani fuggiti da Gerusalemme trovarono riparo, guidati dal loro vescovo Simone); visiteremo invece il museo e il sito archeologico di Umm Qays, l’antica Gadara (detta anche Antiochia Semiramide, parte della Decapoli) citata nel vangelo di Matteo; raggiungiamo infine Amman. Cena e pernottamento ad Amman.

  6. 6
    6° giorno

    Partenza per Gerasa (Jerash), “Pompei dell’Est”, splendida testimonianza della grandezza dell’opera di urbanizzazione romana nelle provincie dell’impero in Medio Oriente: entrando dalla Porta Monumentale, camminiamo nella Piazza Ovale ornata di colonne e visitiamo il meraviglioso teatro e i mosaici pavimentali delle chiese bizantine. Dedichiamo poi il pomeriggio ad immergerci nell’atmosfera mediorientale di Amman che conserva preziosi resti romani: visitiamo in particolare la storica Cittadella sulla collina Jabal al-Qala’a che comprende tra l’altro i pilastri del tempio romano di Ercole, i resti di una Chiesa bizantina e il complesso ottocentesco del Palazzo degli Ommayyadi, noto per la sua imponente cupola. Visitiamo anche il grandioso teatro romano. Cena e pernottamento ad Amman.

  7. 7
    7° giorno

    Ci dirigiamo a Macheronte: fortezza asmonea sorta nella regione del Mar Morto, poi ricostruita da Erode il Grande, è nota per essere stata il luogo della prigionia e dell’uccisione di Giovanni il Battista, ad opera di Erode Antipa. Raggiungiamo poi Madaba, la città dei mosaici. L’attrazione principale di Madaba è custodita all’interno della chiesa greco ortodossa di San Giorgio, dove si ammira la famosa «mappa di Madaba», la mappa-mosaico che risale al VI secolo e raffigura la Terra Santa e Gerusalemme. Poco distante, il Parco Archeologico I e II custodiscono splendidi mosaici in ottimo stato di conservazione, dai vividi colori originali. Pranzo libero a Madaba. Nel pomeriggio saliremo al Monte Nebo, i cui ricordi biblici sono centrati sulla figura di Mosè, che da qui ha contemplato la Terra Promessa e poi è morto ed è stato sepolto nella “valle, in terra di Moab”. Qui nel 1933 i francescani della Custodia hanno scoperto i resti di una chiesa e di un monastero, risalenti ad un periodo tra il IV e il VI secolo (come testimonia la pellegrina Egeria). Dopo importanti campagne di scavi e recenti nonché imponenti lavori di restauro, il nuovo Memoriale di Mosè, inaugurato nel 2018, raccoglie al suo interno splendidi mosaici. Rientrati ad Amman, a Jabal Amman incontriamo (se possibile) don Mario Cornioli, più noto come «abuna Mario», missionario presso la parrocchia latina di san Giuseppe dove sono state avviate bellissime iniziative di accoglienza e solidarietà, come la «Boutique Rafedìn» un progetto che ha dato speranza a giovani ragazze, profughe irachene. Cena presso l’associazione. Se possibile tempo libero ad Amman prima del trasferimento in aeroporto per partenza con volo Lufthansa in nottata. Ore 3.30 partenza da Amman e arrivo a Bologna in mattinata. (27 aprile 2024)

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