Viaggio in Marocco: ritrovare se stessi tra dune e Kasbah

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Durata

9 giorni
(8 notti)

Scriveva Saint-Exupéry: “Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio”. Venite con noi in questo viaggio nel Magreb, “là dove tramonta il sole”, attraverso l’Atlante, spartiacque naturale che separa le mille voci delle medine dall’assordante silenzio del deserto. Vivrete…

…un viaggio tra colori, profumi, mercati, antiche città imperiali e Kasbah fortificate di argilla rossa.

…un viaggio alla scoperta di una natura che sussurra: il soffiare del vento che trasporta suoni e profumi, il risplendere del sole che riscalda la fredda terra e crea all’orizzonte riflessi che sembrano galleggiare nell’aria, il brillare delle stelle che illuminano la buia notte, il cantare dei granelli di sabbia delle dune che, scivolando verso il basso, trasformano la superficie e cancellano le tracce del passaggio dell’uomo.

un viaggio tra i berberi, “uomini liberi”, avvolti dai vestiti tradizionali che lasciano intravedere solo i profondi occhi.

…un viaggio tra i sapori della cucina marocchina: il Tajine delicatamente speziato servito con il Batbout, il pane cotto nei numerosi forni delle medine e il profumato tè alla menta.

Un viaggio di incontro e dialogo in una terra dove i campanili e le sinagoghe si stagliano sotto lo stesso cielo dei minareti.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Partenza da Bologna (Milano Malpensa su richiesta). Con poche ore di volo atterriamo a Casablanca, che tutti quanti noi conosciamo grazie al celebre film con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Incontriamo la nostra guida e in pullman raggiungiamo Rabat, moderna città affacciata sull’oceano Atlantico, che racchiude nella sua Medina la storia e le tradizioni dell’antico Marocco. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Dopo la prima colazione, visita della città di Rabat: gli esterni del Palazzo Reale, la Kasbah, lo splendido Mausoleo di Mohamed V e la Torre di Hassan, che doveva essere il minareto di una moschea mai terminata. Nel pomeriggio proseguiamo per Fes, capitale culturale del reame, la più antica delle città imperiali e culla della civiltà e della religione del paese. Passeggiando per le strette strade della sua medina, veniamo avvolti dai suoni del lavoro degli artigiani, dai colori dei tessuti e dall’odore acre delle concerie. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Dopo la prima colazione, esploriamo i dintorni di Fes: raggiungiamo Meknes, città famosa per i 40 km di mura che la cingono, ancora perfettamente conservati; visitiamo Bab El Mansour, la più importante porta d’entrata, e il quartiere ebraico. Proseguimento per Moulay Idriss, città sacra, che prende il nome dall’uomo che fondò il primo stato musulmano in Marocco, e poi saltiamo nel passato tra le maestose rovine romane di Volubis. In serata rientriamo a Fes, Cena e pernottamento in albergo.

  4. 4
    4° giorno

    Dopo la prima colazione, intera giornata dedicata alla visita della città di Fes che ha ospitato la prima università religiosa nel mondo islamico: vediamo la Bab Boujeloud, porta d’ingresso della Medina, finemente decorata con smalti blu; la Madrasa Bou-Anania con il suo minareto e le sue preziose decorazioni; gli esterni della Moschea, della Madrasa Karaouine e del Palazzo Reale; la sinagoga, situata nel Mellah, primo quartiere ebraico del Marocco. Cena e pernottamento in albergo.

  5. 5
    5° giorno

    In primissima mattinata attraversiamo la catena montuosa del Medio Atlante e in breve tempo saliamo a 1650 metri e ci inoltriamo in boschi di cedri, querce e pini. Arriviamo a Ifrane, piccolo paese di montagna e poi raggiungiamo Azrou, villaggio berbero circondato da una foresta di cedri, polmone verde del Marocco, inserito nella rete delle Riserve di Biosfera dell’UNESCO. Proseguiamo per Midelt per una breve sosta e poi, costeggiando il fiume Ziz circondati da un panorama di palmeti e villaggi fortificati, arriviamo ad Erfoud. Lasciato il pullman saliamo sulle jeep 4×4 raggiungiamo Erg Chebbi, un gruppo di dune formate dal vento che occupano una superficie di 22 km, con un’altezza fino a 150 metri. Siamo nel cuore del deserto, al confine con l’Algeria, terra arida e senza acqua, abitata da berberi che dedicano tempo prezioso per difenderla e custodirla. Se saremo puntuali, durante la giornata potremo assistere al suggestivo tramonto del sole. Sistemazione presso un campo tendato nel deserto, cena e pernottamento.

  6. 6
    6° giorno

    Al risveglio ci aspetta ancora una giornata nel deserto: visitiamo il villaggio di Tinejdada e l’oasi di El Khorbat, dove assaggeremo la cucina berbera. Arriviamo quindi a Tineghir, lussureggiante oasi vicina alle maestose gole del Todrà, un canyon scavato dall’acqua tra altissime pareti di roccia che in alcuni punti sembrano quasi toccarsi: si tratta di un luogo molto importante per la popolazione locale, come testimonia la vicina sorgente della fertilità, nella quale si bagnano le donne per trovare marito e avere figli. Superato il passo iniziamo a scendere e raggiungiamo a Boulmane du Dades, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  7. 7
    7° giorno

    In mattinata partiamo per la città di Ouarzazate, la “mecca del cinema Internazionale”, famosa per dare accoglienza alle migliori produzioni di film con lo sfondo della famosa Kasbah di Taurirt, una delle meglio conservate del Marocco. Pranzo alla Kasbah di Aït ben Haddou, set di famosissimi film come “Lawrence d’Arabia” e “Il Gladiatore”. Proseguiamo per le alture dell’Alto Atlante, attraversando il passo mozzafiato del Tichka (2260 mt), circondati da montagne rosseggianti, profondi canyon e verdi e profumati cedri: sarà come trovarsi tra due mondi, alle nostre spalle il Sahara e i villaggi berberi, davanti a noi Marrakech, la città rossa. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    Siamo finalmente a “Marrakech la rouge”, così chiamata per il colori ocra che invade case e monumenti, seconda tra le città imperiali, fondata nel XII sec. dalla dinastia degli Almoravidi. Circondata dalle montagne, crocevia delle vie carovaniere, vanta il suk più autentico del Marocco. Profumi, colori e tesori artistici rendono questa città unica, con un fascino che proviene soprattutto dalla vita pulsante della sua famosa piazza, la Jemaa el Fna e dalle stradine strette e colorate che compongono la Medina. Marrakech ci accoglierà tra le sue calde e odorose braccia per svelarsi lentamente: un piccolo negozio di stoffe, una pasticceria, un fabbro che batte un ferro incandescente… il tutto accompagnato dall’ ennesimo e profumatissimo tè alla menta. Prima di assaggiare i piatti tipici della cucina berbera ci lasciamo avvolgere dalla magica atmosfera del sole che tramonta. Pernottamento in albergo.

  9. 9
    9° giorno

    Dopo la prima colazione, lasciamo questa terra e portiamo con noi i suoi colori, i suoni e i profumi.

     

     

     

     

     

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