Viaggio alle Canarie: scopriamo Tenerife e Lanzarote

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Durata

8 giorni
(7 notti)

Esploriamo due delle Isole Canarie, un arcipelago dell’Oceano Atlantico, che si affaccia sul Sahara Orientale: le sfumature turchesi delle loro acque e la lussureggiante flora di buganvillee, orchidee, pini e palme tropicali, ci regalano panorami indimenticabili. La natura è protagonista: ci immergeremo nei Parchi Naturali di Timanfaya e del Teide e ascolteremo le leggende dei nativi, venendo a contatto con la loro spiritualità, strettamente legata all’ambiente. Padroni delle isole sono i vulcani, con la loro presenza potente e maestosa, che ha influenzato l’opera di un’artista come Cesar Manrique, che ha giocato con la natura e con il vento nelle opere che ammireremo sparse nelle isole. Troppo spesso considerate solo isole dove svernare, ne riscatteremo le caratteristiche accoglienti, storiche, naturalistiche e ci avvicineremo ai ritmi dello scorrere del tempo in modo pacato, riempiendoci sempre gli occhi di panorami, scorci e viste splendide!

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Alle ore 11.50 partenza con volo di linea Iberia via Madrid per Tenerife Nord dove atterreremo alle ore 18.30. Incontro con l’assistente locale e trasferimento in albergo. Sistemazione nelle camere riservate. Cena a buffet e pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Trattamento di mezza pensione in albergo. La nostra giornata ci porterà a Icod de los Vinos con il suo Monumento Nazionale vivente: si tratta del più antico e più grande esemplare dell’albero di Dracaena draco, conosciuto come “drago millenario”, cui si attribuisce un’età superiore agli 800 anni. È il gioiello e il simbolo di Tenerife, misura 18 metri di altezza e il suo tronco ha un perimetro di 20 metri. Continuazione per Garachico, e sosta al piccolo porto con le sue sculture minimaliste dedicate al mare. Termineremo le nostre visite di fronte le imponenti scogliere di Los Gigantes, un’impressionante parete verticale di 500 metri che si getta a picco verso l’Atlantico. Questi muri di pietra lavica che costeggiano il nord-ovest di Tenerife sono assolutamente incredibili e offrono uno spettacolo mozzafiato. Pranzo libero. Rientro a Puerto de la Cruz dove potremo visitare il Giardino Botanico istituito nel XVII secolo per l’acclimatamento delle varie specie portate sia dall’Africa che dall’Asia e le Americhe (visita facoltativa con supplemento a parte). Cena e pernottamento in albergo.

  3. 3
    3° giorno

    Dopo la prima colazione partiremo verso quello che è per tutti l’icona delle isole Canarie, il vulcano Teide. Con i suoi 3718 metri è la vetta più alta della Spagna, ma è soprattutto la montagna sacra per i Guanci, l’antica popolazione dell’isola, che collocavano su questo monte il loro paradiso. Ascolteremo le loro coinvolgenti leggende: quando il meteo nell’isola di Tenerife non è dei migliori, arrivando ai piedi del vulcano Teide, possiamo sovrastare le nuvole e raggiungere il sole. Arrivati al cratere principale troveremo un paesaggio lunare, che lo ha reso protagonista di parecchi set cinematografici: colori, vegetazione, animali, tutto fa da cornice al maestoso Teide. Pranzo libero. Sulla via del rientro faremo sosta a Orotava, con un delizioso centro storico da cui affacciarci, come fossimo su un balcone, su una vista splendida, piena di colori e con il mare sullo sfondo. Cena e pernottamento in albergo.

  4. 4
    4° giorno

    Prima colazione. Panoramica di Santa Cruz, capitale dell’isola, con il suo porto sempre in piena  attività! Ci dirigeremo poi verso l’estremo nord-est dove ci troveremo davanti a  Punta de Anaga, una ripida catena montuosa dalle vette frastagliate, dai cui spiragli ci concederà splendide viste  sul mare, per poi arrivare al paesino di Taganana. Pranzo in una trattoria locale dove si potrà gustare pesce fresco del luogo e le singolari patate canarie (papas arrugadas). Proseguiremo per il Monte de Las Mercedes, un tesoro naturale, dove il parco protegge un lembo di foresta di lauri sempreverde. Proseguiamo per San Cristobal de La Laguna, dove passeggiando per il centro storico abbiamo l’impressione di tornare indietro nel tempo, poiché qui tutto risale al periodo dal XVI al XIX secolo. Il piano urbanistico della città  è stato preso a modello da varie città latino-americane, per questo ci sembrerà familiare, ricordandoci altri viaggi o scene di alcuni film. Rientro in albergo per la cena ed il  pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    Prima colazione e tempo a disposizione per godere dei servizi balneari che l’albergo offre o di una bella passeggiata a Puerto de La Cruz che è la capitale turistica del Nord. Consigliamo di raggiungere Piazza de El Charco, dove le strade che si affacciano ospitano edifici di grande valore storico, come la Casa Aduana o Casa Miranda, l’Hotel Marquesa e gli edifici religiosi della Chiesa della Pena de Francis e l’Eremo di San Telmo. Vicino al porto poi troviamo l’incantevole quartiere dei pescatori e la Ranilla, centro artistico e culturale, dove si possono trovare prodotti artigianali di buon livello. Pranzo libero. Trasferimento in aeroporto e partenza con volo interno per Lanzarote. Arrivo  nel pomeriggio ad Arrecife, trasferimento in albergo e tempo libero per esplorare questa vivace città cosmopolita ricca di cultura e storia, situata sulla costa est di Lanzarote, di cui è la capitale e centro amministrativo e commerciale. Qui vive la metà della popolazione dell’isola! Del suo passato, anche burrascoso – visto che spesso si è dovuta difendere dagli attacchi dei pirati – resta il castello di San Gabriele, visitabile gratuitamente. Cena e pernottamento in albergo.

  6. 6
    6° giorno

    Trattamento di mezza pensione in albergo. Escursione dell’intera mattinata al Parco del Timanfaya, unico parco geologico in Spagna: qui le colate laviche hanno creato un ecosistema dominato dalle forme più varie e strane che possiamo immaginare con un’alternanza di colori che va dal rosso al giallo all’arancione. Punti caldi, caldere e condotti spuntano ovunque, facendoci immaginare di trovarci su un altro pianeta! Ovviamente qui la vegetazione non spicca per la sua esuberanza, ma abbondano i licheni, che rappresentano il trionfo della vegetazione persino in ambienti così ostili. Il nostro percorso ci stupirà ancor di più perché attraverseremo la zona viticola per eccellenza di Lanzarote: La Geria, dove gli abitanti di Lanzarote trovarono il modo di coltivare la vite su un terreno arido e ostile, scavando migliaia di  cavità imbutiformi negli spessi strati di picón (ceneri vulcaniche grossolane) e piantando al loro interno piante, una sola per cavità. La procedura vuole che una volta piantata la vite, la buca venga ricoperta nuovamente strati  di picón, poiché la cenere mantiene l’umidità e ripara le viti dal vento. Rientro in albergo. Pranzo libero e tempo a disposizione per sfruttare le piscine e le attività dell’albergo o passeggiare. Cena e pernottamento.

  7. 7
    7° giorno

    Trattamento di mezza pensione in albergo. Intera giornata di visite iniziando da Haria, dove ci fermiamo ad ammirare la vista sulla valle delle “Mille Palme”. Proseguiamo per raggiungere uno dei luoghi che da solo vale il nostro viaggio: il Mirador del Rio, opera dell’artista César Manrique. Dall’esterno non si riesce ad avere idea del panorama che potremo avere una volta entrati in questo locale con una vetrata immensa che permette di rimanere a guardare stupiti l’isola della Graciosa. Mirador del Rio, perché la piccola striscia di mare stretta tra Lanzarote e La Graciosa non sembra nientemeno che un piccolo tratto di fiume ma la vista è incredibile! Fiancheggiando il Vulcano Corona e il Malèais de la Corona arriveremo a Jameos del Agua dove anche qui l’intervento di César Manrique ha volto a creare una sorta di simbiosi tra la bellezza della natura e la creazione artistica dell’uomo. Il Jameos del Agua prende il nome dal grande lago sotterraneo che si è creato all’interno di un tunnel vulcanico formatosi durante l’eruzione del vulcano Monte de la Corona. Ma forse ancor più emozionante è la visita alla Cueva de los Verdes: accompagnati dalle guide, scendiamo qualche metro sotto il terreno, godendo delle luci che donano una tonalità arancione alla grotta. Per chi non ama i posti al chiuso, sappiate che, a parte alcuni passaggi in cui bisogna abbassarsi, per il resto la grotta è ampia e non opprime il visitatore. Basti pensare che nel punto finale della Cueva de Los Verdes hanno creato una sorta di auditorium con tanto di pianoforte. Rientreremo in albergo attraversando le piantagioni di fichi d’india, utilizzati per la produzione della cocciniglia, e di Aloe Vera, per l’industria della cosmesi. Tempo libero prima del pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    Prima colazione in albergo e in tempo utile trasferimento in aeroporto per la partenza alle ore 11.05 del nostro volo di rientro su Linate previsto per le ore 19.35 (via Madrid).

     

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