Una giornata nella Bologna ebraica

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Durata

1 giorni

In questo itinerario di mezza giornata ripercorriamo la storia della comunità ebraica a Bologna e i luoghi che hanno rappresentato la loro tormentata permanenza in città iniziata più di sette secoli fa.

Lo sapevi che?
  • La presenza ebraica a Bologna risaliva alla metà del 1300 ed essi occupavano varie zone cittadine, prima della restrizione forzata nel ghetto.
  • Gli ingressi del ghetto venivano sigillati la sera e riaperti al mattino ed erano più d’uno. La segregazione doveva servire ad evitare i contatti non necessari fra cristiani ed ebrei ma non ad impedire le relazioni economiche che avevano luogo nei banchi.
  • Curiosità: prendendo Via Giobbe si arriva in Via dell’Inferno, la cui oscura nomea si perde nel mistero… perchè ha questo nome? Diverse ipotesi e nessuna certezza. Tra via Oberdan e via dell’Inferno si trovano pure vicolo del Limbo e vicolo del Purgatorio! Manca solo il Paradiso… anzi, una Via Paradiso a Bologna esiste, ma non si trova in questa zona.
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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Incontro dei partecipanti alle ore 09.00 nella piazza antistante le Due Torri (p.za Ravegnana), incontro con la guida e inizio visita dell’antico ghetto. Il ghetto di Bologna, in pieno centro medievale, conserva, ancor oggi, la propria struttura urbanistica originaria. La zona presenta ancora un dedalo di viuzze e passaggi sospesi, ponti coperti e piccole finestre che racconta la storia di un’intera comunità che qui fu rinchiusa dallo Stato della Chiesa a partire dal 1556. Un’area piuttosto vasta chiusa da due cancelli: il primo si trovava all’imbocco di via dei Giudei; il secondo nell’attuale via Oberdan, nell’arco che dà su vicolo Mandria attraverso l’attuale vicolo Tubertini. La via dell’Inferno era l’arteria principale del ghetto, verso la quale confluiva un intreccio di stradine, al numero 16 vi era la sinagoga. La zona è definita da palazzi appartenuti a ricchi mercanti e banchieri ebrei e animata da botteghe artigiane. Visitiamo il Museo Ebraico di Bologna (MEB) istituito nel 1999 allo scopo di conservare, studiare, far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio culturale ebraico profondamente radicato a Bologna e in molte località dell’Emilia Romagna. Ci trasferiamo in via Mario Finzi per visitate la Sinagoga grande e la Sinagoga piccola: il crescente numero di ebrei che a fine 800 man mano si stabilirono a Bologna, rese necessaria la costruzione di un nuovo tempio, a tale scopo verrà acquistato un complesso edilizio che sarà la Sinagoga fino al 1943 anno in cui fu rasa al suolo durante i bombardamenti.  Nel dopoguerra, quando la Comunità faticosamente si ricostituì, si pensò a riedificarla e nel 1953 il nuovo tempio fu portato a termine. Nel 2017 verrà inaugurato anche il tempio piccolo Beth Yedidia.

    • durata dell’itinerario: circa 4 ore

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