Pellegrinaggio nella Valle Reatina: il Cantico dei Cantici

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Durata

3 giorni
(2 notti)

E le gioie semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi. – San Francesco d’Assisi

Francesco amava questi luoghi isolati, dove è possibile sentirsi uniti a Dio attraverso la preghiera. Anche questi luoghi sono stati per Francesco fonte di ispirazione per la creazione del “Cantico delle Creature” il cui messaggio centrale è proprio il ringraziamento di San Francesco (e con lui di tutta l’umanità) per le bellezze del mondo naturale e le meraviglie dell’universo, dovute alla bontà di Dio. Il candore e lo stupore di San Francesco di fronte alla bellezza del creato è un messaggio ancora oggi attuale, che in questi luoghi è possibile cogliere, perché ancora si respira un’atmosfera di umiltà e di silenzio.

NOTA BENE:

  • Abbiamo concepito questo viaggio con alcuni tratti a piedi: questi tratti sono alla portata di chi è abituato a camminare anche in salita fino a km 18/20 al giorno, su strade sterrate e talvolta al caldo. L’esperienza che vogliamo proporre è quella di un viaggio in cammino, metafora della nostra vita, in uno dei paesaggi più suggestivi e spirituali d’Italia
  • Per chi non avesse questi requisiti di base, sarà ben accolto e potrà effettuare i trasferimenti in bus per garantire lo svolgimento del programma. Chi viaggerà in bus attenderà il gruppo sul luogo di destinazione.
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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Alle ore 7.00 ritrovo dei partecipanti all’autostazione degli autobus di Bologna, incontro e partenza in bus riservato per Rieti. Su richiesta sosta a Firenze.  Pranzo libero in corso di trasferimento.

    All’arrivo breve introduzione sul senso del viaggio e incontro con la guida locale per la visita guidata della città di Rieti: il centro storico con la Cattedrale dedicata alla Madonna Assunta, il Palazzo Episcopale… Poi passeremo davanti alla facciata di casa Tebaldo il Saraceno, dove San Francesco abitò; la casa di Angelo Tancredi, dove cominciarono a fare vita comunitaria alcune donne di Rieti che professavano la regola del Terz’ordine; la casa del maestro Nicola, il medico che curò san Francesco; la chiesa di San Francesco, con una semplice facciata romanica al cui interno sono conservati alcuni affreschi che rappresentano la vista del santo. Visita agli esterni dell’Oratorio di Santa croce che faceva parte di un ospedale per i malati dove anche San Francesco con i suoi confratelli vi prestò servizio.

    Se accessibile ammireremo anche la Rieti Sotterranea (da pagare in loco: € 10,00 circa). Tempo libero e sistemazione in albergo; cena e pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    1° tappa: Poggio Bustone / Cantalice – Via Villa Falilò: km 6,5 – dislivello moderato

    Dopo la prima colazione in bus raggiungeremo Poggio Bustone, un paese incastonato sul fianco di una montagna a circa 750 metri sul livello del mare. Si narra che qui passò un giorno San Francesco salutando tutti i suoi abitanti con il famoso “Buongiorno buona gente!”.

    Sosta al Chiostro e alla Chiesa di San Giacomo che si trovano a circa 1 chilometro dall’abitato, là dove comincia a chiudersi la gola formata da 2 alte colline. Sotto il convento si trova l’eremo inferiore e passando per il Tempietto della Pace, salendo per un sentiero ripido sarà possibile raggiungere il Santuario Superiore o Grotta della Rivelazione (S. Speco*): la tradizione riporta che in questo luogo ci abbia vissuto San Francesco con P. Egidio. (E’ raggiungibile solo a piedi attraverso un percorso di gradini di 40 minuti).

    In tempo utile partenza a piedi per Cantalice e all’arrivo pranzo al sacco. Partenza per la tappa successiva.

    2° tappa: Cantalice / Santuario della Foresta: km 7- prevalentemente in discesa

    In tempo utile partenza a piedi per il Santuario della Foresta, che si trova su una collina a 600 metri circa di altitudine. In origine era una chiesetta dedicata al papa San Fabiano: qui ebbe luogo l’episodio della vigna spogliata, minuziosamente narrato nelle fonti. Rientro in bus in albergo per la cena e il pernottamento.

    Per chi va in bus: raggiungerà le località del programma in bus e attenderà l’arrivo del gruppo. Le visite saranno fatte insieme

  3. 3
    3° giorno

    1° tappa: Greccio / Contigliano: km 9 – prevalentemente in discesa

    Dopo la prima colazione partenza in bus per il Santuario di Greccio (raggiungibile solo a piedi dal parcheggio dopo circa 15 minuti di cammino), “incollato alla roccia” conosciuto nel mondo come la Betlemme Francescana. Fu qui la prima volta in cui si realizzò il presepe vivente, nel 1223, evento ricordato nell’affresco trecentesco nella Cappella del Presepio. Dopo la visita partenza a piedi per raggiungere la località di Contigliano per il pranzo al sacco insieme a chi è andato in bus.  Tempo permettendo, in base alle proprie capacità possibilità di visitare il Borgo medievale e la Chiesa Collegiale di San Michele Arcangelo (si trova in cima alla collina).

    2° tappa: Contigliano/ Fonte Colombo: km 8,3 – prevalentemente in piano e ultimi 3 km in salita (dislivello mt 200)

    Dopo il pranzo il percorso a piedi continua verso il Santuario di Fonte Colombo avvolto in una folta vegetazione di lecci secolari. Questo Santuario viene definito il Sinai Francescano, perché qui Francesco ebbe nel 1223 da Cristo la Regola Definitiva dei Frati Minori. Nello stesso luogo troveremo anche una chiesetta dedicata alla Madonna, nella quale, a sinistra dell’altare, è ancora oggi visibile la lettera ‘T’ (Tau in greco) rappresentante la croce, che costituiva la vera e propria sigla del santo. Più in basso vi è la grotta di nuda roccia dove il Santo pregava. Dopo la visita al santuario rientro a Bologna facendo tappa a Firenze. Cena libera in autogrill.

    Per chi va in bus: raggiungerà le località del programma in bus e attenderà l’arrivo del gruppo. Le visite saranno fatte insieme

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