Pellegrinaggio ad Assisi: nella città di Francesco

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Durata

3 giorni
(2 notti)

Chi non conosce Assisi, la città natale di San Francesco? È così famosa che ad ogni visita sembra di ritornare in un luogo familiare appartenuto alla nostra infanzia.
In questo weekend però vogliamo tornare a viverla come fosse la prima volta: le stesse chiese e le antiche strade di questo borgo custodiscono preziosamente la memoria della storia di San Francesco che hanno visto svolgersi, e sono in attesa di poterla svelare davanti ai nostri occhi.
Ci accompagnerà in questo viaggio di riscoperta un accompagnatore francescano che snocciolerà storie sul “suo” Santo e sulla spiritualità francescana, tanto potente e rivoluzionaria che dopo 800 anni è ancora fonte di ispirazione per affrontare le sfide del futuro. Non a caso infatti, proprio qui il 3 ottobre Papa Francesco firmerà la nuova enciclica “Fratelli tutti. Sulla fraternità e l’amicizia sociale”.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Ritrovo dei partecipanti alle ore 06.45 a Milano (su richiesta soste successive a Bologna e Firenze), incontro con padre Francesco e partenza in bus riservato. Trasferimento ad Assisi con soste durante il percorso. Pranzo libero in autostrada. Nel pomeriggio inizio della visita alla Basilica di S. Maria degli Angeli e alla Porziuncola, uno dei maggiori santuari d’Italia che sorge nel luogo in cui S. Francesco fondò l’ordine (1208), dove dimorò di frequente e morì. Al termine delle visite sistemazione in albergo ad Assisi, cena e pernottamento.

     Punti di carico:

    • Milano: ritrovo alle ore 06.45 a Milano – parcheggio dei Giardini Indro Montanelli.
    • Bologna (su richiesta): ritrovo alle ore 09.45 – autostazione degli autobus.
    • Firenze (su richiesta): ritrovo alle ore 11.00- parcheggio Villa Costanza
    Lo sapevi che?
    • C’era un dolce di cui San Francesco era particolarmente ghiotto, una delle poche debolezze a cui cedeva: i mostaccioli di mandorle, farina e miele che gli preparava Jacopa dei Settesoli, da lui chiamata Frate Jacopa. Legati da profonda stima ed amicizia, quando si stava avvicinando alla sua fine Francesco la mandò a chiamare perché fosse con lui e i fratelli nelle sue ultime ore di vita mortale.
  2. 2
    2° giorno

    Dopo la prima colazione in albergo, visita della Basilica di San Francesco, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO; composta da due basiliche sovrapposte, la basilica Superiore e quella Inferiore, e di una Cripta dove è posta la Tomba di San Francesco. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento con la navetta riservata all’Eremo delle Carceri, antico romitorio posto ad 800 metri di altezza, sulle pendici del monte Subasio. È immerso nel cuore di una verde boscaglia, a circa cinque chilometri da Assisi. Qui Francesco si ritirava in contemplazione, per riservarsi alcuni periodi di più intensa preghiera insieme ai primi seguaci. Proseguimento per San Damiano, dove, secondo la tradizione, nell’estate del 1205 il Crocifisso parlò a S. Francesco. Rientro in albergo, cena e pernottamento.

    In serata faremo una passeggiata nel centro della città.

    Lo sapevi che?
    • Il colle dove fu sepolto San Francesco, e dove ora sorge la Basilica, era il luogo dove venivano giustiziati i malfattori, e per questo motivo era chiamato il Colle dell’Inferno. Quando venne ultimata la costruzione della Basilica, il colle prese un nuovo nome, Colle del Paradiso.
    • Nella grotta di San Francesco, dell’Eremo delle carceri, c’è un foro nel terreno da cui si può scorgere il fondo del burrone: racconta la leggenda che è il buco provocato dal demonio quando fu scacciato da Rufino, uno dei compagni di Francesco (qui il racconto completo).
  3. 3
    3° giorno

    Dopo la prima colazione, visita della Chiesa Nuova, un santuario costruito sul luogo dove si trovava la casa paterna di San Francesco. Visita a San Ruffino, e alla Basilica di S. Chiara che la fede popolare ha voluto innalzare in onore della prima e più fedele discepola di San Francesco: Chiara di Assisi. Pranzo libero. Nel primo pomeriggio rientro a Milano con soste durante il percorso. Termine dei servizi.

    Lo sapevi che?
    • È all’interno della basilica di Santa Chiara che è custodito il crocifisso che a San Damiano parò a Francesco, ordinandogli di riparare la sua chiesa.
    • Santa Chiara è stata dichiarata la patrona della televisione! Questo in ricordo di un episodio che la vede protagonista: una volta Santa Chiara era gravemente malata, tanto da non potersi recare insieme alle sorelle alla Messa di  Natale. Racconta la tradizione che venne miracolosamente trasportata nella chiesa, dove poté assistere alla celebrazione.

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