Pellegrinaggio in Giordania: il bacio di Adonai

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Durata

8 giorni
(7 notti)

Secondo un’antica tradizione rabbinica, con un bacio, Adonai al monte Nebo ha introdotto Mosè alla vita eterna, facendogli saltare, per così dire, l’incontro con la terra promessa tanto agognata. La Giordania si configura così simbolicamente come la terra dell’attesa, del desiderio dell’incontro, un incontro preparato e inconsciamente vissuto anche dalla cultura pagana, qui ellenistica e nabatea.

Nel nostro itinerario, abbiamo cercato di mettere in risalto proprio la polarità tra attesa della salvezza e suo compimento, ripercorrendo alcune tappe dell’itinerario che va dalla cultura pagana, presente nelle tante raffigurazioni musive (Madaba, Um al Rasas) e architettoniche (Gerasa, Petra), fino al compimento biblico, raffigurato nell’itinerario del popolo eletto lungo la terra di Moab fino al Nebo, soglia d’ingresso della terra promessa.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Arrivo dei partecipanti all’aeroporto di Amman, incontro con l’assistente aeroportuale per il disbrigo delle operazioni d’ingresso e trasferimento a Madaba in albergo. Cena e pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    In prima mattinata vistiamo Madaba, la città dei mosaici lungo la via regia: nella chiesa di San Giorgio si può ammirare il celebre mosaico della Carta che rappresenta la Terra Santa secondo i canoni teologici e geografici cristiani di epoca bizantina. Proseguiamo per Umm ar-Rasas, che contiene meravigliosi mosaici in particolare i famosi mosaici della Chiesa di S. Stefano. Al termine partiamo verso il deserto e come gli antichi israeliti ci mettiamo in cammino per imparare a vivere la libertà. Esploriamo il Wadi Rum, una valle particolarmente attraente per le montagne, per la combinazione di roccia e canions, per i colori, la sabbia e i beduini che vi abitano. Sistemazione in campo tendato nel deserto, cena e pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    In mattinata esploriamo in Jeep 4x 4 il Wadi Rum un “parco” archeologico stupefacente per i reperti geologici che contiene, per le montagne, per la combinazione di roccia e canyons, per i colori, per la sabbia e per i beduini che vi abitano. Immancabile sarà la sosta sul set naturale di Lawrence d’Arabia. In questo scenario ammaliante la memoria biblica ci ricorda l’Alleanza di Dio con Mosè e il suo popolo. Cena e pernottamento a Petra.

  4. 4
    4° giorno

    Giornata dedicata alla visita di Petra, meraviglia tra le meraviglie. Camminando e meditando in un paesaggio surreale, entriamo a Petra attraverso il siq, uno stretto passaggio intagliato nella montagna e lungo 1200 metri. Durante l’Esodo, Mosè e gli Israeliti passarono proprio nell’ area di Petra e, secondo la tradizione, la sorgente di Wadi Musa (Valle di Mosè) sarebbe il luogo in cui Mosè colpì la roccia, facendo sgorgare l’acqua. Superando il “al Khazneh” o casa del tesoro, un monumento la cui natura non è ancora chiara, si salirà verso i luoghi sacri, antichi santuari a cielo aperto che dominano la città fino a raggiungere l’ara di Abramo. Si visiteranno inoltre monumenti di incredibile bellezza, come il Monumento del Leone, il Tempio Giardino, la Tomba Rinascimento. Cena e pernottamento a Petra.

  5. 5
    5° giorno

    In primissima mattinata partenza per il nord, sostiamo a Macheronte, sito archeologico scoperto grazie all’intervento di P. Piccirillo, arriviamo a piedi fino in cima alla collina dove nei pochi resti dell’antica fortezza erodiana la tradizione cristiana colloca l’uccisione di Giovanni il Battista.  Nel pomeriggio in un’area attrezzata ci immergiamo nelle acque del Mar Morto. Ricordiamo che il Mare (che è un grande lago salato) si sta ritirando e nessun albergo ha l’accesso diretto alla spiaggia e si usufruirà di una navetta gratuita. Cena e pernottamento sul Mar Morto.

  6. 6
    6° giorno

    Dopo la prima colazione visitiamo Betania il sito archeologico patrimonio dell’Unesco che conserva la memoria del Battesimo di Gesù. Raggiungiamo poi il Monte Nebo, i cui ricordi biblici sono centrati sulla figura di Mosè, che da qui ha contemplato la Terra Promessa e poi è morto ed è stato sepolto nella “valle, in terra di Moab”. Dedichiamo il pomeriggio ad immergerci nell’atmosfera mediorientale di Amman che conserva preziosi resti romani: Visitiamo la cittadella e il teatro romano. Cena e pernottamento ad Amman.

  7. 7
    7° giorno

    In primissima mattinata partiamo per il nord verso il Galaad, una regione che sin dall’antichità era una zona di transito delle vie carovaniere provenienti dallo Yemen, contribuendo pertanto allo sviluppo di città fiorentissime. La ricchezza fu investita con raro gusto nell’architettura monumentale, che a sua volta influenzò anche l’occidente romano, e che si distingue per l’estrema raffinatezza nelle rese architettoniche e decorative: Umm Qays, l’antica Gadara citata nel vangelo di Matteo, dove ebbe luogo il miracolo dei maiali; Pella, fiorente nome dal luogo di nascita di Alessandro Magno. Chiudiamo la giornata con Gerasa (Jerash), la “Pompei dell’Est”, grandioso sito romano nel nord del paese: entrando dalla Porta Monumentale camminiamo nella Piazza Ovale ornata di colonne e visitiamo il meraviglioso teatro e i mosaici pavimentali delle chiese bizantine. Cena e pernottamento ad Amman.

  8. 8
    8° giorno

    Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto con l’assistente locale e termine dei servizi. Rientro in Italia con voli individuali.

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