Il Cammino di Santiago: la metafora della vita

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Durata

8 giorni
(7 notti)

Quanto tempo ci vuole per fare il cammino di Santiago? Quanti Km sono il percorso di Santiago? Quanti soldi servono per fare il cammino di Santiago? Ma soprattutto, a cosa serve il Cammino di Santiago?

Sono solo alcune delle domande che accompagnano il viaggiatore che si approccia a Santiago di Compostela e al suo Cammino. Perché il cammino di Santiago è molto più di un viaggio: è un tempo prezioso che concediamo a noi stessi, è un percorso dentro e fuori di sè, è la gioia del camminare insieme, è la metafora della vita , con le sue gioie e le sue fatiche.

In questi ultimi anni è diventato un punto di riferimento per persone in ricerca: non esiste una lunghezza ideale da percorrere o un tempo giusto per compierlo, durante il cammino ognuno trova il suo passo e ogni giorno basta a sé stesso.
Vi proponiamo un itinerario in pullman con accompagnatore spirituale che ripercorre le tappe classiche inserendo alcune varianti e la possibilità di percorrere a piedi alcuni pezzi di strada per ammirare le testimonianze architettoniche che nei secoli hanno arricchito questo itinerario e fare esperienza del Cammino.

Non vi resta che unirvi a noi…e fare il primo passo!

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    All’arrivo, trasferimento in bus riservato in albergo, cena e pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Dopo la prima colazione partenza in bus per Estella. Durante il trasferimento facciamo una sosta a Torres del Rio, un paese gioiello del Cammino, per visitare la chiesa templare di Santo Sepolcro: possiamo ammirare la sua particolarità, la pianta ottagonale, e vedere la lanterna ad otto lati che veniva usata come un faro per i pellegrini!
    Nel pomeriggio esploriamo Estella, una cittadina della Navarra e tappa importante del cammino:

    • la chiesa di S. Pedro la Rua
    • gli esterni delle chiese di S. Sepolcro e S. Michele
    • se possibile , il monastero di Irache, che è stato il primo ospedale per pellegrini della Navarra: presso il monastero c’è una fonte con due tubi, da uno sgorga acqua e dall’altro vino!

    Sistemazione in albergo nei dintorni, cena e pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Oggi ci alziamo presto per iniziare la giornata con un tratto a piedi di 6 km, in modo da percorrerlo al fresco ed entrare nello spirito dei peregrinos: si tratta del percorso Circuena / San Domingo della Calzada, uno dei paesi più caratteristici del Cammino, avvolto da antiche storie e leggende tramandate dai pellegrini.

    Proseguimento per S. Juan de Ortega, un luogo magico ideale per consumare il pranzo al sacco, e partenza per Burgos: qui incontriamo la guida e visitiamo il borgo medievale che mantiene ancora la sua struttura originale e in particolare la sua spettacolare Cattedrale, forse il miglior edificio Gotico della Spagna. Cena e pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    Dopo la prima colazione partenza per Leon facendo alcune tappe intermedie, in particolare:

    • Fromista per visitare una delle più belle chiese romaniche dell’intero itinerario
    • Villalcazar de Sirga, nella terra di Palencia, resa celebre dai miracoli che i pellegrini attribuivano all’immagine di Santa María la Blanca

    Arrivo a Leon e dopo il pranzo incontro con la guida per la visita della città che ha il suo centro d’interesse nella Cattedrale Gotica, con le due alte torri ricoperte di bellissime sculture e con le meravigliose vetrate colorate tipiche dello stile. Successivamente visita alla chiesa di San Isidoro (XII secolo), considerato un capolavoro del primo periodo romanico.
    Cena e pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    Oggi sarà una giornata paesaggisticamente molto suggestiva!
    Dopo la prima colazione partiamo per Hospital de Orbigo, dove attraversiamo il famoso ponte del Passo Honroso, avvolto da una leggenda medioevale: si narra che per conquistare l’amore della sua dama, un cavaliere decise di dimostrare il suo coraggio e valore lanciando una sfida a tutti i cavalieri d’Europa ed impedendo a chiunque il passaggio sul ponte per un mese intero. Finito il torneo il cavaliere risultò vincitore, e il ponte cambiò il nome in puente del paso honroso, ossia ponte del passaggio d’onore. Chissà se il gesto servì a conquistare la dama? Questo la leggenda non lo racconta…

    Proseguimento per Astorga e breve visita alla bella Cattedrale, e a seguire arrivo a Foncebadon dove percorriamo il nostro secondo percorso a piedi sino alla Cruz de Ferro (2,5 km, 45 minuti): seguendo l’antica tradizione dei pellegrini, lanciamo una piccola pietra portata dal nostro paese sulla collina di sassi che si è formata nel tempo alla base della croce.
    Sapevate che la Cruz de Ferro è stata recentemente messa a rischio da un piano di urbanizzazione? Grazie a una petizione che ha rimarcato l’importanza che la Croce rimanesse com’è ora per non toccare la sacralità del Cammino, la Cruz de Ferro non verrà toccata.

    In tempo utile raggiungiamo O’Cebreiro, a 1300 mt. dove è ancora possibile vedere delle case di epoca celtica e preromaniche, ed un ospedale per i pellegrini che durante il medioevo offriva rifugio dalla neve e dai lupi.
    Partenza per Lugo, sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  6. 6
    6° giorno

    Dopo la prima colazione, breve giro orientativo di Lugo in bus per ammirare le mura romane meglio conservate al mondo, dichiarate Patrimonio dell’Umanità. Partiamo poi per raggiungere Portomarin, che attraversiamo a piedi.
    In tempo utile raggiungiamo Melide per l’ora di pranzo: giusto in tempo per assaggiare il migliore “polpo alla gallega” preparato nei suoi bar e nelle sue ‘meson’ (trattorie).

    Da questa località partiamo per una passeggiata di circa 75 minuti su uno dei più bei tratti del Cammino, attraversando un bellissimo bosco fino a Boente de Riba.

    Infine raggiungiamo in bus il Monte do Gozo, la prima collina da dove si vedono le torri della Cattedrale di Santiago: il suo nome, Monte della Gioia, testimonia l’emozione vissuta dai pellegrini alla vista del traguardo. Anche noi, unendoci alla scia degli antichi pellegrini, percorriamo a piedi questi ultimi 5 km di strada fino a raggiungere la piazza della Cattedrale.
    Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. Tempo libero.

  7. 7
    7° giorno

    Dopo la prima colazione, incontro con la guida per la visita guidata della città che deve il suo nome all’Apostolo Santiago: infatti nel secolo IX vennero rinvenuti qui i suoi resti. Questa scoperta portò rapidamente il luogo a divenire punto di pellegrinaggio da tutta Europa e tutta la città è cresciuta all’ombra della Cattedrale eretta nel luogo del ritrovamento.

    Da non perdere:
    • la Cattedrale: immancabile una passeggiata nel Portico della Gloria, dare un’abbraccio alla figura di San Giacomo sull’Altare Maggiore, scendere a visitare la cripta per poi salire sui tetti godendo della vista sulla città! Se siamo fortunati, possiamo avere l’occasione di vedere in funzione il botafumeiro: è un enorme incensiere che viene messo in funzione solo in alcuni giorni festivi.
    • Plaza del Obradoiro: è il punto focale di Santiago, la vita della città sembra ruotare intorno a questo posto. Vediamo qui seduti i pellegrini che hanno completato il Cammino, accompagnati dallo zaino e dall’immancabile conchiglia.
    • Mercado de Abastos: un tuffo tra gli odori e i sapori della Galizia, famosa per il buon cibo! Qui è possibile acquistare e degustare frutti di mare freschi, formaggi o peperoni di Padrón, oppure provare la famosa “cucina in miniatura”, le tapas.

    Pranzo e in tempo utile partenza per Madrid. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    Dopo la prima colazione tempo libero per visite individuali; in tempo utile ci trasferiamo in aeroporto per il rientro in Italia. All’arrivo sarà il momento dei saluti: ci congediamo dal nostro accompagnatore e dai compagni di Cammino…ma solo fino a quando le nostre strade si incroceranno di nuovo!

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