Crociera sul Nilo: valle dei Re, Kom Ombo, Esna, Edfu
Un racconto per foto e immagini della Crociera sul Nilo che si è svolta dal 18 al 25 settembre

Continua il viaggio sul Nilo dei nostri viaggiatori e delle nostre viaggiatrici!
Dopo Karnak, hanno attraversato il Nilo da una sponda all’altra per raggiungere la valle dei Re e delle regine, per continuare verso sud in un paesaggio mozzafiato che li ha riportati direttamente ai tempi dei Faraoni! Hanno raggiunto altri magnifici siti: Kom Ombo, Esna ed Edfu.
Valle dei Re: detta anche “Necropoli di Tebe”, la Valle dei Re – oggi Luxor – è una delle piĂą importanti aree archeologiche del paese, i luoghi dove riposano i sovrani delle dinastie faraoniche dalla XVIII alla XX, tra il 1500 e il 1000 a.C. Sorge nei pressi di quella che fu l’antica Tebe, cittĂ leggendaria, per lungo periodo capitale dell’Antico Egitto, piĂą volte citata nella Bibbia. L’ingresso a questa “cittĂ dei morti” è vigilato dai massici colossi di Memnom, due enormi statue antiche di 3500 anni, che rappresentano il faraone Amenothep III: una tradizione greca li associa a Memnone, figura mitologica che rappresenta il giorno, nell’Iliade re di Persia e di Etiopia morto per mano di Achille.
Esna: 50 km a sud di Luxor si trova il tempio del dio Khnum, realizzato sotto i Tolomei intorno al II secolo a.C. Khnum è raffigurato come un uomo con la testa di un capro, ed era venerato come protettore del Nilo e creatore delle attese inondazioni. Khnum è il vasaio divino, colui che plasma le sue creazioni con il limo del Nilo e poi gli dona la vita.
Kom Ombo: anche Kom Ombo è un tempio tolemaico, dedicato a diverse divinitĂ . Prima di tutto a Sobek, il dio coccodrillo legato alla fertilitĂ , al Nilo e alla potenza militare; ma anche a ad Hator, dea della gioia, della fertilitĂ e della maternitĂ , e a Khonsu, dea della luna e della giovinezza. PiĂą tardi fu dedicato anche ad Horus, il dio-falco, una delle prime divinitĂ nazionali dell’antico Egitto, di cui il faraone era considerato una manifestazione.
Edfu: secondo solo a Karknak, questo tempio fu completato nel corso di ben due secoli, nel 57 a.C. Le sue mura esterne sono ricoperte di meravigliosi bassorilievi, che rappresentano simboli di divinitĂ , feste religiose, simboli ri faraoni. Si estende su ben 7 mila metri quadrati e qui si tenevano suggestivi festivitĂ , come l’incoronazione di un falco vivo, o la “festa del nuovo anno”, che celebrava il matrimonio tra Horus e Hathor.