La comunità di Mondo X al Santuario de La Foresta, Rieti
"La X è l'incognita nella vita di ogni uomo"

Spulciando fra le informazioni del sito ufficiale del Santuario di Santa Maria della Foresta (QUI il link), troviamo tra le “Ulteriori informazioni e curiosità“, il consiglio di contattare la comunità di Mondo X di Rieti.
Avevamo già visitato una delle case di accoglienza di Mondo X sul Monte Tabor in Terra Santa: si tratta di una comunità fondata nel ’67 da Padre Eligio, che accoglie ragazzi con problemi di tossicodipendenza e più in generale provenienti da realtà disagiate. Nella sua lunga vita ha fondato, oltre alle comunità di recupero Mondo X (oggi oltre 40), anche il Telefono amico (un punto d’ascolto aperto 24 ore su 24 grazie all’opera di centinaia di volontari) e la Fraternità della strada (al servizio delle varie forme di emarginazione sociale). Una volta entrati, i ragazzi possono decidere fino a quando permanere nella comunità, senza limiti di tempo. La loro vita all’interno della comunità è scandita principalmente dal lavoro e dalla preghiera. Si occupano di coltivare la terra e allevare il bestiame.
L’ idea alla base è quella di abbracciare una vita essenziale, spoglia di quell’ insieme di distrazioni e stimoli di cui ci circondiamo e che in realtà spesso si dimostrano superflui. Attraverso il contatto con la natura e la sperimentazione della fatica premiata dai frutti del proprio lavoro, i ragazzi del Mondo X trovano un modo per affrontare il loro passato, per sorprendersi e scoprirsi capaci di assumersi compiti e responsabilità.
Nel Santuario di Santa Maria della Foresta, vivono due ragazzi che aiutano nell’ospitalità dei pellegrini che arrivano per visitare il luogo.
«La X è l’incognita nella vita di ogni uomo», ci spiega padre Eligio, il frate minore fondatore di Mondo X. «Significa aiutare l’uomo a lasciar perdere l’apparenza e portarlo a guardarsi nel cuore, perché il vero volto dell’uomo è il mistero del cuore».
Ancora una volta, grazie all’operato dei francescani, i luoghi santi si trasformano non solo in mete turistiche o di pellegrinaggio, ma in mondi dove le persone possono trovare una comunità pronta ad accoglierli.