Un mondo in minatura
Ecuador e Galápagos
Attraversiamo l’Equatore e ci rendiamo conto che l’Ecuador non assomiglia a nessun altro Paese: in uno spazio relativamente piccolo raccoglie paesaggi, culture e atmosfere che sembrano appartenere a continenti diversi. Le montagne si alzano come quinte teatrali, le città coloniali ci avvolgono con le loro piazze ornate e i mercati ci travolgono di colori e profumi. Ogni giornata si apre su uno scenario nuovo, e ci sorprende la rapidità con cui cambia ciò che abbiamo davanti agli occhi.
Saliamo lungo le Ande, dove i vulcani disegnano l’orizzonte e i villaggi mantengono un ritmo antico. Camminiamo tra architetture che raccontano secoli di storia, ma basta poco per ritrovarci immersi in paesaggi naturali che sembrano intatti: lagune azzurre, vallate coltivate con cura, comunità indigene che ci accolgono con gesti semplici e profondi. Qui ogni incontro diventa insegnamento, ogni parola ascoltata una chiave per entrare in un mondo fatto di memoria e continuità.
Poi ci spostiamo verso le Galápagos, e l’atmosfera cambia ancora. Le isole ci accolgono con paesaggi che hanno qualcosa di primordiale: rocce vulcaniche scure, spiagge bianche battute dal vento, animali che vivono liberi e sembrano non avere paura della nostra presenza. Ci troviamo faccia a faccia con tartarughe giganti, iguane marine, sule dai piedi azzurri, pinguini che nuotano accanto a noi. È come assistere a uno spettacolo naturale che non ha bisogno di regia, perché tutto avviene con una spontaneità commovente.
Il viaggio tra Ecuador e Galápagos ci porta a passare dalle montagne all’oceano, dalle città al silenzio delle isole, dalle piazze animate alle coste popolate da colonie di leoni marini. Non c’è monotonia, un continuo rinnovarsi di scenari e sensazioni.
E quando arriva la sera, ci fermiamo a osservare il cielo che cambia colore. Ci accorgiamo che questa terra e queste isole non ci hanno soltanto mostrato la loro bellezza, ma ci hanno insegnato un modo diverso di guardare il mondo: più attento, più rispettoso, capace di meravigliarsi davanti a ciò che resta autentico.