Dove il cielo respira e la terra racconta
Le isole Azzorre
Il verde sembra non finire mai, sospeso tra cielo e mare. Il vento ha il profumo dell’erba bagnata e del sola. Le Azzorre ti accolgono così: con una forza gentile della natura che non ha bisogno di urlare per farsi ascoltare.
In queste isole al centro dell’Atlantico, il paesaggio cambia in continuazione. Crateri spenti si aprono si aprono laghi silenziosi. Le nuvole si spostano veloci sopra le colline ondulate, mentre le ortensie colorano il bordo strada come fossero lì da sempre. Non è uno sfondo, è una presenza viva.
Qui la natura detta ancora le regole. Le giornate si misurano con il passo delle balene al largo, con il canto degli uccelli che abitano le foreste di laurisilva, con le sorgenti termali che sgorgano calde tra le pietre. E tutto sembra essere al suo posto, senza fretta.
Le Azzorre non si offrono, si rivelano nei gesti semplici della gente, nei piatti che profumano di mare e di terra nei paesi raccolti tra le colline. C’è un’autenticità ruvida e gentile che si lascia scoprire solo se impari ad ascoltare.
È un arcipelago che non grida, ma sussurra dolcemente. Ti rimane addosso nel silenzio delle scogliere, nei vapori delle sorgenti termali che sfumano i contorni delle cose, nella calma che richiede attenzione.
Alle Azzorre non si va per vedere. Si va per sentire.