Deserto, mare e un’avventura
Oman
Ci sono luoghi che non si impongono, ma si rivelano nella gentilezza della loro terra e nella profondità degli orizzonti. L’Oman è uno di questi. Un Paese che non sorprende per l’eccesso ma per l’equilibrio tra natura, tradizione, accoglienza e qualche avventura.
Viaggiare in Oman significa abbandonare le rotte a convenzionali, così facendo si scopre un Medio Oriente insolito: autentico, ospitale e soprattutto nuovo. È un viaggio che parla di spazi aperti e paesaggi che mutano a ogni curva e di un tempo che sembra rallentare per lasciare spazio alle sensazioni ed emozioni.
A bordo di un fuoristrada, ci si avventura lungo la costa meridionale, dove spiagge bianchissime del mar baltico incontrano un mare cristallino. Queste acque sono casa per le tartarughe marine, che ogni anno tornano a deporre le uova. È questa natura primordiale, intatta, che ha fatto guadagnare a questa regione il soprannome di “Seychelles d’Arabia“.
Ma l’Oman non è sono mare e paesaggi. È anche storia e cultura, intessute di secolo tra Oriente e Occidente. A Nizwa si respira un’atmosfera sospesa: i suk di spezie ed incenso, i mercati ricolmi di tappeti, argenti e bestiame, esattamente com’era un tempo passato.
Più a nord Muscat, la capitale, racconta un altro volto del Paese, il bianco delle moschee e la calma del mare parlano di modernità ma senza perdere la fede nella proprie radici.