Spirito e cultura in Grecia: corsa del Vangelo, Paolo apostolo delle genti

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Spirito e cultura in Grecia: la corsa del Vangelo, Paolo apostolo delle genti è un cammino ci conduce indietro nel tempo, al 67 d.C., quando Pietro e Paolo, poco prima del martirio, si incontrano sulla via Ostiense a Roma. Sono trascorsi più di trent’anni dal giorno in cui Saulo, ebreo di Tarso e cittadino romano, fu folgorato dalla luce del Cristo risorto sulla strada per Damasco. Da quel momento, nacque Paolo, l’apostolo delle genti, il primo grande missionario della storia cristiana.

Tra i tanti percorsi da lui intrapresi, la via Egnatia – che collegava i Balcani con l’Asia Minore – rappresenta uno degli itinerari più simbolici. Proprio lungo questa antica arteria nacquero alcune delle prime comunità cristiane, luoghi oggi definiti “mete del dialogo”, perché qui la corsa della Parola si fece annuncio, incontro, relazione.

Neapoli, la “porta del cristianesimo” in Europa, fu il primo approdo. Poi Filippi, considerata la prima comunità cristiana d’Europa, dove Paolo incontrò Lidia, donna di fede e di accoglienza. A Berea, la comunità accolse la Parola “con grande entusiasmo”, lasciando una testimonianza luminosa di apertura e ascolto.

Tappa imprescindibile sono le Meteore, spettacolari monasteri “sospesi nell’aria”, dove i monaci ancora oggi vivono in profondo dialogo con Dio, custodendo secoli di spiritualità e contemplazione.

Il viaggio si conclude ad Atene, città colma di idoli che turbò l’animo di Paolo. Ma fu proprio lì che l’apostolo pronunciò uno dei suoi discorsi più profondi e coraggiosi, parlando del “Dio sconosciuto” all’Areopago, gettando un ponte tra la cultura greca e la rivelazione cristiana.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    “Percorrendo la strada che passa per Anfìpoli e Apollònia, giunsero a Tessalònica, dove c’era una sinagoga dei giudei”.

    Ci incontriamo in aeroporto e ci imbarchiamo su un volo per Salonicco: ai tempi di Paolo era un centro commerciale, economico e religioso di primo piano. Oggi, tra le sue strade, si incontrano le sue mille anime: ellenica, bizantina, balcanica… da un lato protesa verso Costantinopoli, dall’altro ancorata alla classicità del mondo greco. Ci sistemiamo in albergo per la cena e il pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Partiamo subito per Filippi, considerata la prima comunità cristiana europea, come testimoniato dai resti delle due basiliche che troviamo nel grande sito archeologico. Una volta visitato il sito, ci dirigiamo verso il Battistero di Lydia, la prima donna battezzata da Paolo in Grecia. Rientriamo quindi a Salonicco, non prima però di aver fatto una sosta a Neapolis, l’odierna Kavala, ricordata ancora oggi come la “porta” del cristianesimo verso l’Europa. Al termine della giornata, cena e pernottamento a Salonicco.

  3. 3
    3° giorno

    Saltiamo nel pieno della storia ellenica a Vergina: entriamo in un “tumulus” come in un vero e proprio museo, per ammirare l’imponente tomba di Filippo II, sepolto con scudo, faretra e armatura. Raggiungiamo Berea (l’attuale Veria): qui ricordiamo la storia di Paolo che, fuggito nella notte da Salonicco a causa dell’ostilità della comunità giudaica, a Berea incontra giudei disposti ad accogliere la Parola con grande entusiasmo. Arriviamo in serata a Kalambaka dove ci sistemiamo in albergo per cena e pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    In pullman ci portiamo nella fertile pianura della Tessaglia, che confina con le montagne della Grecia centrale, per salire alle Meteore: dal greco “sospeso in aria”, si tratta di formazioni rocciose di rara bellezza sulle quali si stagliano monasteri abitati almeno dall’XI secolo. Ne visitiamo due, scrigni preziosi di arte bizantina, che conservano meravigliosi affreschi, icone, manoscritti su pergamena ma soprattutto antichi vangeli e impressionanti ossari. Ci dirigiamo verso Delfi, sostando allo stretto passo delle Termopili, dove nel 480 a.C. Leonida e i suoi 300 spartani diedero la vita per bloccare l’imponente esercito persiano di Serse, consapevoli che ogni attimo di resistenza avrebbe concesso al popolo greco un attimo in più di libertà. Cena e pernottamento a Delfi.

  5. 5
    5° giorno

    Visitiamo oggi il leggendario sito archeologico di Delfi. Il motto di questa giornata è conosci te stesso: questo leggeva chi giungeva a Delfi, sull’architrave del santuario in cui era contenuta la fiamma eterna; questo è ciò che Socrate ripeteva all’uomo perché, prendendo consapevolezza dei propri limiti, potesse realizzare sé stesso nella verità; questo è infine ciò che dobbiamo ricordare per trovare la chiave di lettura delle icone e degli splendidi mosaici del monastero di Ossios Loucas, che visiteremo subito doppo. Al termine della giornata ci dirigiamo ad Atene per le cena e il pernottamento.

  6. 6
    6° giorno

    Saliamo verso l’Acropoli dove, una volta superati i propilei, maestoso ingresso dell’area sacra, ci ritroviamo sulla piazza dove sorgeva la statua di bronzo di Atena: alla nostra destra troveremo il Partenone, eretto per accogliere la statua d’oro e d’avorio dell’Atena Parthenos, scolpita da Fidia. Al museo dell’Acropoli non possiamo non rimanere incantati di fronte alla magnificenza del lungo fregio di 160 metri che raffigura la Processione Panatenaica, durante la quale veniva portato in dono alla dea Atena un peplo, tessuto dalle donne ateniesi. Lasciata l’Acropoli scendiamo all’Aeropago e ritroviamo Paolo che, dopo aver trovato tra i tanti altari pagani un altare dedicato al Dio ignoto, pronuncia uno dei suoi discorsi più affascinanti ed incisivi. Dedichiamo il pomeriggio all’escursione a Capo Sunio, sul quale spicca il grande Tempio di Poseidone e dove possiamo immaginare Egeo, re di Atene, mentre osserva il mare sperando di scorgere la nave del figlio, Teseo, partito alla volta di Creta per sconfiggere il Minotauro. Cena in tarda serata e pernottamento ad Atene.

  7. 7
    7° giorno

    Seguiamo ancora Paolo che lascia Atene e si dirige a Corinto, dove sosterà per un anno con la missione di predicare il Vangelo. Atene e Corinto sono due città accomunate dalla storia e dalla predicazione di Paolo ma diverse per quanto riguarda gli interessi: la seconda più che alla cultura era interessata alla ricchezza, al punto che “vivere alla corinzia” era divenuto un modo di dire per indicare uno stile sofisticato e aristocratico. Tale ricchezza è visibile nei numerosi monumenti del nucleo antico della città: l’agora, la Fonte Pirene, il tempio di Apollo. Al termine della visita continuiamo il nostro viaggio nella Grecia Antica dirigendoci a Micene dove, dopo essere entrati attraverso la porta dei Leoni e aver oltrepassato le famose mura ciclopiche, arriviamo al Palazzo di Agamennone per rivivere la storia del grande condottiero. Rientriamo quindi ad Atene, sostando a Epidauro per la visita dell’antico teatro. Cena e pernottamento ad Atene.

  8. 8
    8° giorno

    Dopo la prima colazione, in tempo utile trasferimento in aeroporto; disbrigo delle operazioni di imbarco e partenza per l’Italia. Termine dei servizi.

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