Spagna – Sulle orme della devozione popolare

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Spagna: terra di santi e cavalieri, per secoli protagonista del cattolicesimo europeo. Ma anche di storia, arte, architettura… A Madrid ammireremo il famosissimo Monastero di San Lorenzo dell’Escorial, ad Avila conosceremo meglio Santa Teresa di Gesù, a Salamanca entreremo nell’università pontificia, faro culturale in Europa già dal XIII secolo. E ancora la storica Caceres, roccaforte musulmana e patrimonio dell’Unesco, e altri splendidi villaggi medievali, in un viaggio attraverso la religione e la storia spagnola. Un itinerario che ci ricorderà l’Umbria, per la ricchezza artistica e spirituale che incontreremo.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Ci troviamo all’aeroporto concordato per il disbrigo delle operazoni d’imbarco e in tempo utile partiamo per Madrid. All’arrivo inconriamo il nostro accompagnatore e in pullman percorriamo circa 50 chilometri per iniziare le nostre visite presso il famosissimo Monastero di San Lorenzo dell’Escorial, massima rappresentazione dell’Impero Spagnolo, costruito nel XVI secolo su volontà del re Filippo II per commemorare i trionfo sul re di Francia nella battaglia di San Quintin.

    Incontriamo la guida locale per la visita e al termine proseguiamo per Avila, meta della giornata e raggiungiamo in circa 50 minuti. Ci sistemiamo in albergo per la cena e il pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Iniziamo la giornata con la certezza di essere giunti nel cuore dell’esperienza religiosa spagnola, con la visita guidata della città di Avila, terra di spirito, feconda di Santi e Cavalieri, culla di una delle personalità più poderose della mistica occidentale: Teresa di Gesù. Il pellegrino trova qui i luoghi nei quali Teresa iniziò a svolgere il proprio cammino, le stesse vie, angoli, templi e palazzi che videro le inquietudini di una donna che, con le proprie idee, seppe rivoluzionare la società del suo tempo.

    Entrando dalle impressionanti mura merlate medievali, che ancora oggi circondano intatte la città, visitiamo la Cattedrale, una delle più antiche in gotico spagnolo, progettata come tempio e fortezza, secondo la tradizione sui resti della chiesa del Cristo Salvatore, caduta in rovina a causa degli attacchi dei musulmani. Nel  pomeriggio raggiungiamo la vicina Segovia, che ci ammalia con importanti monumenti: ricordiamo l’Alcazar, la Cattedrale e i resti romani dove ancora oggi troviamo il più grande acquedotto romano rimasto intatto.

    Al termine delle visite rientriamo in hotel ad Avila.

  3. 3
    3° giorno

    Oggi raggiungiamo Salamanca, affascinante e ricca di monumenti, dotta e famosa per la sua università, uno dei centri culturali più importanti d’Europa. L’università fu fondata nel XII secolo e divenne un faro culturale soprattutto per  gli  studi ecclesiastici. Visitiamo la Piazza Principale, realizzata tra il 1729 e il 1755, in stile barocco, circondata da suggestivi palazzi a portici decorati con medaglioni raffiguranti noti personaggi spagnoli. Nelle vicinanze troviamo la Chiesta di San Martin e la Chiesa della Cleresia, all’inizio seminario e convento dei gesuiti e oggi sede dell’Università pontificia.

    Entriamo anche nella Cattedrale, costituita da due edifici tra loro comunicanti: la chiesa nuova in stile gotico e la chiesa vecchia in stile romanico con elementi del XII e XIII secolo. Ci prendiamo un po’ di tempo libero per continuare la visita di Salamanca e poi rientriamo ad Avila.

  4. 4
    4° giorno

    Partiamo per Candelario, una delle cittadine più belle e visitate di questa zona per il suo ambiente naturale e per la bellezze delle sue strade: appartiene infatti alla rete dei borghi più belli della Spagna, attirando da tempo l’attenzione del cinema e della televisione. Quindi raggiungiamo Hervas, antico villaggio che custodisce un quartiere ebraico del XV secolo, la Juderisa, attraversato da stradine strette e ripide, in cui si raggruppano case costruite in mattone crudo e tralicci di legno di castagno, con tetti ricoperti di tegole arabe.

    Dopo una piacevole passeggiata, nel pomeriggio partiamo alla volta di Plasencia, cittadina situata a nord dell’Estremadura, lungo le sponde del fiume Jerte, sulla via dell’argento. Fondata dai romani, la cittadina fu abitata dagli arabi sino all’XI sec. quando Alfonso VIII la riconquistò. Visitiamo la Cattedrale Vecchia di origine romanica, nonostante la sua costruzione sia cominciata nel XIII secolo: infatti quasi tutte le correnti artistiche provenienti dall’Europa giunsero in ritardo in Estremadura, perché situata al confine tra i regni cristiani e quelli musulmani.

    Continuiamo il nostro viaggio sino a Caceres, dove ci sistemiamo in albergo per la cena e il pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    Visitiamo Caceres, lasciandoci coinvolgere dalla sua bellezza! Città capitale dell’Estremadura, dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità situata su una collina della catena montuosa della Mosca, fu nel medioevo un importante punto difensivo dei musulmani, sintanto che il re Alfonso IX non la conquistò nel XIII sec. La sua ricchezza è costituita dall’eredità storica che qui, come probabilmente in pochissimi altri luoghi al mondo, è in uno stato di conservazione a dir poco perfetta.

    Nel pomeriggio raggiungiamo Merida, anch’essa fondata dai romani e capitale della provincia della Lusitania, situata sulla costa sinistra del fiume Guardiana: tra i più importanti monumenti da visitare ricordiamo, i bacini artificiali del parco naturale di Com’alvo, il Museo Nazionale di Arte Romana, il teatro romano, l’anfiteatro e il Circo Massimo, i tempio di Diana, l’arco di Traiano e il tempio di Marte, gli acquedotti romani e il maestoso ponte di legno, il chiostro della Casa Conventuale dell’Ordine di Santiago, il Convento di San Francesco… Rientriamo a Caceres per la cena e pernottamento.

  6. 6
    6° giorno

    Partiamo per Trujillo, città natale di Francisco Pizarro, il cui monumento spicca nella Plaza Mayor, una delle più belle di Spagna. Breve giro panoramico della città, ricca di palazzi degli indionos, coloro che tornarono ricchi dalle Americhe. Nel pomeriggio raggiungiamo Guadalupe, il cui famoso monastero dedicato alla Vergine si impone su un massiccio a 650 metri nella Sierra d’Altamira. Il monastero nacque nel tardo XIII sec, quando un pastore proveniente da Cáceres, di nome Gil Cordero, scoprì sulle rive del fiume Guadalupe una statua della Madonna, probabilmente nascosta dagli abitanti locali durante l’invasione dei Mori del 714. Sul luogo del rinvenimento venne eretta una cappella dove Re Alfonso XI di Castiglia, che visitò la cappella più di una volta e invocò Santa Maria de Guadalupe durante la battaglia del rio Salado del 1340. Dopo la vittoria dichiarò la chiesa di Guadalupe santuario reale, accollandosi i costi della ristrutturazione. Cristoforo Colombo fece qui il suo primo pellegrinaggio di ringraziamento dopo la scoperta delle Americhe. Visitiamo il Monastero e in tempo utile partiamo per Toledo, dove all’arrivo faremo una rilassante passeggiata panoramica lungo le antiche strade del borgo storico medievale. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

  7. 7
    7° giorno

    Visitiamo la bella Toledo, adagiata su una collina che domina il fiume Tago e sovrastata dall’Alcázar, fortezza spagnola visibile a molti chilometri di distanza provenendo da Madrid. Toledo è famosa per i monumenti medievali arabi, ebraici e cristiani che si trovano nel centro storico, circondato da mura. La città fu anche la residenza del pittore manierista El Greco. Porta Bisagra, moresca, e Porta do Sol, in stile Mudéjar, danno accesso al centro storico, dove si trova Plaza de Zocodover, un vivace luogo di ritrovo. Maestosa è la Cattedrale, che ospita opere di Goya, Velazquez ed El Greco, la Sinagoga e la Cattedrale di San Tome. Nel pomeriggio raggiungiamo Aranjuez, per visitare il Palazzo reale, una delle residenze del Re di Spagna realizzare da Filippo II. Gli immensi giardini, costruiti per elevare la residenza dallo spoglio paesaggio delle mesetas spagnole, utilizzano acqua pescata dai vicini fiumi Tago e Jarama, e sono i più importanti del Paese tra quelli risalenti al periodo asburgico. Proseguiamo per Madrid, e ci sistemiamo in albergo per la cena e il pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    In base all’orario dei nostri voli, ci prendiamo un po’ di tempo per visite individuali a Madrid. Trasferimento in aeroporto e disbrigo delle operazioni d’inbarco e termine del viaggio.

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