Dentro l'Antico Testamento: viaggio nelle Terre Bibliche

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La Giordania è la soglia ideale tra le promesse di Dio che hanno guidato il popolo d’Israele dall’Egitto fino alla Terra Santa. È una terra pasquale perché segna il passaggio tra l’Antico e il Nuovo Testamento, è il luogo dove Mosè passa le consegne a Giosuè, dove il popolo supera, in un nuovo esodo, il Giordano e dove comincia la dialettica tra dono e conquista della terra, simbolo della relazione tra la grazia  di Dio e il merito dell’uomo.

Secondo un’antica tradizione rabbinica, con un bacio, Adonai al monte Nebo ha introdotto Mosè alla vita eterna, facendogli saltare, per così dire, l’incontro con la terra promessa tanto agognata. La Giordania si configura così simbolicamente come la terra dell’attesa, del desiderio dell’incontro.

Nei nostri itinerari, abbiamo cercato di mettere in risalto proprio la polarità tra attesa della salvezza e suo compimento, ripercorrendo alcune tappe dell’itinerario che va dalla cultura pagana, presente nelle tante raffigurazioni musive e architettoniche, fino al compimento biblico, raffigurato nell’itinerario del popolo eletto lungo la terra di Moab fino al Nebo, soglia d’ingresso della Terra Promessa.

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