19 dicembre, il caffè turco
In viaggio tra Turchia e Cipro Nord
Diciannovesima tappa: il caffè turco!
Continua il nostro viaggio alla scoperta di usi e costumi. Dal Giappone torniamo al Mediterraneo, per scoprire una bevanda tipica della Turchia.
Il caffè turco ha una storia molto antica, con origini risalenti alla metà del Cinquecento, quando aprì la prima caffetteria di Istanbul. Per quanto riguarda la preparazione, viene usato un particolare recipiente di ottone o rame chiamato “cezve”, nel quale si versano due cucchiaini di caffè macinato per tazza e si ricopre con acqua bollente. Una volta pronto il caffè, si raccoglie la schiuma che viene versata nelle tazzine e il processo viene ripetuto altre due volte. Si ottiene una crema di caffè densa della quale non si beve il fondo, che in passato veniva usato per leggere il futuro di chi lo consumava.
La preparazione del caffè turco è importante al punto che da essa dipende la reputazione del proprietario di casa che lo prepara per i suoi ospiti. Vi è anche un’usanza legata ai matrimoni: in vista dell’evento, la futura sposa deve preparare un caffè “corretto” con sale o peperoncino da far bere allo sposo, che deve consumarlo senza opporsi, in modo da provare l’amore per la sua amata.
Oggi il caffè turco è diffuso un po’ in tutto il Medio Oriente, dai Balcani al mondo arabo.
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