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Ritorno in Terra Santa con Amici di Saxum

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Durata

8 giorni
(7 notti)

Scopri subito tutte le date disponibili per questo viaggio!

Si può andare in Terra Santa: Saxum e FrateSole desiderano invitarvi a questo viaggio che diventerà una delle esperienze più importante della vostra fede. Seguendo le procedure, potrete viaggiare in assoluta sicurezza nei luoghi santi, che vi doneranno la grazia di vivere un tempo speciale di preghiera e di visite.

Stefania Sboarina realizzerà un reportage professionale sul pellegrinaggio, che verrà donato ai partecipanti come ricordo di questa esperienza.

 

A voi rimane solo il compito di aprire il cuore e preparare le valige!

Gli Amici di Saxum – Italia sono nati in collegamento con SAXUM, il centro sorto ad Abu Gosh, a 15 km circa da Gerusalemme, ispirato agli insegnamenti di San Josemaría e intitolato al Beato Álvaro del Portillo, che offre spazi per la preghiera e un’area multimediale che aiuta il pellegrino a cogliere in un’ampia visone di insieme tutta la bellezza e la  ricchezza della Terra Santa. 

 

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Partenza dall’aeroporto concordato e arrivo all’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. Dopo i controlli di routine, il ritiro bagagli, l’incontro con la guida, saliamo sul pullman riservato e ci dirigiamo a Nazareth, in ossequio alle disposizioni sanitarie che ci impongono di attendere l’esito dei test appena effettuati. Sistemazione in albergo. Santa Messa a Nazareth. Cena e pernottamento a Nazareth.

     

  2. 2
    2° giorno

    In mattinata partenza per il mare di Galilea, o lago di Tiberiade, dove sorgono numerose località in cui fu attivo Gesù, soprattutto lungo la riva nord. Tra queste senz’altro la più importante è Cafarnao. Il luogo, frequentemente menzionato nei racconti evangelici, fu la base principale per Gesù durante il suo ministero in Galilea al punto che la si definisce la «sua città». A Cafarnao ammireremo preziosissimi resti archeologici, primi fra tutti quelli della casa di Pietro. Tappa in località Tabgha, area identificata dai pellegrini come quella legata a due importanti episodi evangelici, ricordati dalla Chiesa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci e, lì accanto, dalla Chiesa del Primato di Pietro, che commemora il ricordo della terza apparizione  di Gesù  risorto  ai discepoli e il conferimento del primato a Pietro, dopo il pranzo con i discepoli in riva al lago. Traversata del lago in barca, ricordando i tanti avvenimenti che si svolsero sulle sue rive e visita al Monte delle Beatitudini dove viene ricordato il «discorso della montagna». Alla sera, dopo cena, possibilità di partecipare alla processione “aux flambeaux” con recita del Rosario Internazionale, presso la Basilica dell’Annunciazione. Santa Messa in uno dei Santuari del lago. Cena e pernottamento a Nazareth.

  3. 3
    3° giorno

    A Nazareth visiteremo la Basilica dell’Annunciazione, la moderna chiesa cattolica costruita sui resti di precedenti chiese, bizantina e crociata. Essa custodisce la grotta nella quale la Vergine Maria ricevette l’annuncio dall’Arcangelo Gabriele. Saliremo poi al Monte Tabor, un’altura di circa 500 metri che si erge solitaria sopra la pianura di  Esdrelon e che la tradizione cristiana ha identificato come il luogo della Trasfigurazione di Cristo. La perfetta forma conica del Tabor ha contribuito a creare l’aurea di un monte sacro. Nel periodo bizantino, l’ubicazione dell’episodio della Trasfigurazione era incerta e fu Cirillo di Gerusalemme che nel 348 opta per il Tabor. Santa Messa a Nazareth o al Tabor. Partenza per la Giudea. Cena e pernottamento a Betlemme.

  4. 4
    4° giorno

    A Betlemme, la città del biblico Re Davide, visiteremo in particolare la Basilica della Natività che conserva il luogo della nascita del Messia, la cui autenticità gode di un’attestazione letteraria, storica, e devozionale, di assoluta certezza e il cui fulcro, attorno al quale furono costruite le varie basiliche, è una grotta venerata da secoli come il luogo preciso in cui Gesù è nato da Maria. Visita alla vicina chiesa di Santa Caterina la parrocchiale cattolica latina di Betlemme, e alle sottostanti grotte di San Giuseppe, dei Santi Innocenti e di San Girolamo, contigue alla Grotta della Natività. Tappa anche alla Grotta del Latte e al  Campo dei pastori nella località di Beit Shaour. Se possibile incontro con una realtà sanitaria e/o  socio-assistenziale che opera nel territorio palestinese di Betlemme. Santa Messa  a Betlemme. Cena e pernottamento a Betlemme.

  5. 5
    5° giorno

    Prima tappa della giornata a Betania, oggi Al Azarhia, cittadina araba alle porte di Gerusalemme, che fu il villaggio degli amici di Gesù, Lazzaro, Marta e Maria e visita al Santuario francescano dell’Amicizia. Partenza per la Valle del Giordano. Lungo le rive del biblico fiume, presso il sito chiamato Qasr  el Yahoud, dove secondo una tradizione Gesù  fu battezzato, potremo rinnovare le promesse battesimali. Breve tappa a Gerico considerata la più antica città del mondo, con sosta presso un albero di sicomoro per ricordare l’incontro di Gesù. Pranzo al Mosaic Center di Gerico e incontro con una interessante realtà locale. Visita a Qumran località divenuta famosa dopo le straordinarie scoperte avvenute tra il 1947 e il 1956 dei cosiddetti Manoscritti del Mar Morto. Nel risalire a Gerusalemme sosteremo nel deserto a un punto panoramico su Wadi Kelt. Santa Messa a Betlemme o a Betania o nel deserto. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

  6. 6
    6° giorno

    Se le condizioni lo consentiranno, visita alla Spianata del Tempio o Spianata delle Moschee, cuore della religione ebraica dal tempo di Davide e Salomone, e ora nobile recinto sacro per l’Islam. Sosteremo alla Chiesa  di Sant’Anna, una splendida  chiesa crociata  del XII secolo eretta sul tradizionale  luogo della nascita  della Vergine  Maria e che si trova appena accanto alla Piscina di Bethesda, che si crede essere il luogo in cui Gesù guarì il paralitico. Dalla Porta di Santo Stefano raggiungeremo a piedi il Getsemani e il Giardino  degli  Ulivi, dove si trova  la «Basilica dell’Agonia», che custodisce una parte della roccia che la tradizione dice essere quella dove Gesù pregò e sudò sangue la notte del suo arresto. Si sale a piedi sul versante  del Monte degli Ulivi fino alla chiesa  francescana  del Dominus  Flevit, dove Gesù pianse su Gerusalemme e da dove si gode la vista più bella sulla Città Santa. Pomeriggio sul Sion cristiano: visita al Cenacolo, il luogo dell’Ultima Cena e della Pentecoste, la cui autenticità è sostenuta da una tradizione molto antica. Tappa alla vicina Chiesa di San Pietro in Gallicantu. Santa Messa al Getsemani o al Dominus Flevit o al Cenacolino. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

  7. 7
    7° giorno

    Visita della Basilica del Santo Sepolcro. Conosciuta anche come «Chiesa della Resurrezione» (Anastasis), può considerarsi il più sacro luogo cristiano della terra. Esso comprende il Golgota o Calvario dove Gesù fu crocifisso e la Tomba, dove fu sepolto. Dal Santo Sepolcro, percorrendo le suggestive vie della Città Vecchia si  raggiunge a piedi il Quartiere ebraico e si visita anche il famoso Muro Occidentale, il cosiddetto Muro del Pianto, ovvero quella parte del muro di basamento che sosteneva la spianata del Tempio. Nel pomeriggio Via Crucis sulla «Via dolorosa» che comincia presso la Cappella della Flagellazione e termina al Santo Sepolcro, presso la tomba vuota di Nostro Signore Gesù Cristo. Tempo libero per la preghiera personale e possibilità di partecipare alla Processione dei Francescani, antichissima e suggestiva tradizione che si perpetua da secoli all’interno della Basilica del Santo Sepolcro. Santa Messa al Santo Sepolcro o alla Flagellazione. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

  8. 8
    8° giorno

    Tempo libero in Città Vecchia e  partenza per  Abu Gosh per la tappa al Visitor Center di Saxum, un centro per pellegrini, ispirato agli insegnamenti di San Josemaria e intitolato al Beato Alvaro del Portillo, che offre spazi per la preghiera e per il ristoro e soprattutto un’area multimediale che aiuta il pellegrino  a cogliere in un’ampia visone di insieme tutta la bellezza e la  ricchezza della Terra Santa. Santa Messa a Saxum o al Santo Sepolcro. Trasferimento in aeroporto.

     

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