Pellegrinaggio in Terra Santa con padre Giulio Michelini

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Durata

8 giorni
(7 notti)

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Il pellegrinaggio in Terra Santa è il viaggio della vita: è un viaggio dell’anima, che – nel rumoreggiare caotico del suq, nel profumo intenso delle spezie, nell’orizzonte infinito del deserto e nei profondi occhi dei popoli che la abitano – racconta una storia fatta di sogni e di desiderio. Lasciamoci sorprendere dalla terra sacra degli ebrei (adamat ha kodesh). Ritorniamo là dove tutto ebbe inizio. Rinunciamo ad ogni aspettativa e percorriamo nuovi sentieri, per vivere un’esperienza che rimarrà impressa per sempre nel nostro cuore.

Questo viaggio è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Pellegrinaggi della Custodia di Terra Santa.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Finalmente si parte! Dopo alcune ore di volo sul Mar Mediterraneo appare nei finestrini la costa di Israele, una lunga distesa di sabbia e alti grattacieli moderni, che ci fanno presagire quali grandi sorprese ci riserverà questa terra. Dopo i soliti controlli ci dirigiamo a Nazareth dove troveremo alloggio. Introduzione al viaggio con la nostra guida.

  2. 2
    2° giorno

    In primissima mattinata, dopo una veloce colazione, partiamo per Banjas, dove i vangeli ricordano il viaggio di Gesù con i suoi apostoli, durante il quale li interrogò su quanto la gente diceva sul suo conto. Pietro parlò a nome di tutti e a lui Gesù promise di farlo una roccia-pietra. Raggiungiamo, poi, Safed, una delle quattro città sante dell’ebraismo e centro mondiale della Cabala: con la visita alle sinagoghe entriamo nel mondo della mistica ebraica. Concludiamo la giornata sulle sponde del Lago di Tiberiade dove, circondati dalle suggestive alture del Golan, ci lasciamo trasportare nella Palestina del I secolo ed entriamo nella storia attraverso la Parola e le pietre: seguiamo il percorso della predicazione di Gesù a Cafarnao, a Tabgha, al Primato di Pietro, a Magdala e scopriamo che il vero miracolo fu soprattutto la guarigione del cuore. Rientro a Nazareth, cena e pernottamento

  3. 3
    3° giorno

    In mattinata restiamo nella Galilea del primo secolo e visitiamo l’antica Sefforis, ricca cittadina, dove i mosaici delle ville e della sinagoga ci raccontano la vita della gente comune ai tempi di Gesù. A poca distanza raggiungiamo le pendici del Monte Tabor e insieme a Gesù, a Pietro, a Giacomo e a Giovanni lo risaliamo, per ritrovare quel volto che risplendette “come il sole”. Rientriamo a Nazareth, oggi una grande città trafficata, allora un modesto villaggio e nel pomeriggio visitiamo la Basilica dell’Annunciazione, la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa di San Gabriele. Rientro a Nazareth. Cena e pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    Dopo la prima colazione, continuiamo ad esplorare il mondo della liturgia ebraica attraverso la visita dello splendido mosaico della sinagoga del V secolo di Beit Alpha. Scendiamo, poi, verso la depressione del Giordano, muovendoci verso oriente tra le dolci colline del deserto di Giuda. Pranziamo e visitiamo Gerico: il palazzo di Hisham, con i suoi mosaici, tornati recentemente visibili, e il Monte delle Tentazioni (da sotto). Concludiamo la giornata a Qasr el Yahud, sulle sponde del Giordano per il rinnovo delle promesse battesimali, nel luogo dove Giovanni Battista ha battezzato Gesù e dove il popolo entrò nella Terra Promessa. Al termine, saliamo verso Betlemme, sostando a Mitzpe Jericho per ammirare il deserto di Giuda e il Monastero di San Giorgio in Koziba. Cena e pernottamento a Betlemme.

  5. 5
    5° giorno

    Betlemme: oggi ci inchiniamo, facendoci piccoli, davanti a quella porta d’ingresso che custodisce l’imponente Basilica della Natività. Guidati dai suoi splendidi mosaici, scendiamo di nuovo verso il basso sino a raggiungere la mangiatoia dove Gesù fu posato ancora in fasce. In pullman raggiungiamo il sito archeologico dell’Herodium, chiamato in arabo Monte del Paradiso: qui Erode fece costruire un lussuoso palazzo e chiese di esservi seppellito. Pranziamo ad Ain Karem e nel primo pomeriggio visitiamo le vetrate della Sinagoga dell’Ospedale Hadassah e la Chiesa della Visitazione. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

  6. 6
    6° giorno

    Finalmente siamo a Gerusalemme! In questa giornata facciamo nostra la città vecchia, visitandone i luoghi fondamentali: la spianata dove sorgeva l’antico tempio e dove oggi si stagliano le moschee di Al Aqsa e la Cupola della Roccia; il Kothel, il luogo più sacro per gli ebrei, e il quartiere ebraico abitato dalle comunità della diaspora. Visitiamo le 4 sinagoghe sefardite e il Wohl Museum. Nel pomeriggio, Vangelo alla mano, entriamo nel cuore del pellegrinaggio, accompagnando Gesù nelle tappe del cammino della Passione: raggiungiamo il Monte Sion dove visitiamo il Cenacolino francescano e il Cenotafio del Re David, meta dei pellegrini ebrei; raggiungiamo poi la terrazza del Gallicantus, dalla quale si ammira l’antica città gebusea di Gerusalemme, l’Ofel con i resti visibili della scalinata del tempio. Da qui, scendendo la valle del Cedron, raggiungiamo l’orto degli ulivi, il Getzemani, dove Gesù sperimentò l’agonia del silenzio di Dio e il sonno dei discepoli prima della consegna. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

  7. 7
    7° giorno

    Dopo la prima colazione, torniamo indietro nel tempo al primo nucleo della città visitando l’Ofel, l’antica città conquistata da David. Visita alla Piscina di Siloe, alimentata dalla fonte Gihon, che permetteva l’approvvigionamento delle acque a Gerusalemme. Ci avventuriamo lungo il Western Tunnel, che collegava il monte del Tempio e la città ad ovest. Dopo questa intensa mattinata siamo pronti per vivere il momento più importante del pellegrinaggio: entrando dalla Porta dei Leoni, dopo aver percorso alcune tappe della “Via Crucis”, arriviamo al Santo Sepolcro, che custodisce da secoli i segni visibili della nostra fede, il Calvario e la Tomba Vuota. Nonostante siano luoghi di sofferenza e morte, sono divenuti per milioni di cristiani il punto di partenza della “buona notizia”, dove Gesù ha sconfitto per sempre la morte. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

  8. 8
    8° giorno

    Dopo la colazione, saliamo sul Monte degli Ulivi, che ha ancora molto da raccontare della vita di Gesù: i suoi ultimi istanti sulla terra trascorsi presso l’Edicola dell’Ascensione; la grotta dove si raccoglieva in preghiera e insegnava agli apostoli, detta Pater Noster; e infine la terrazza dalla quale pianse guardando la sua amata Gerusalemme, il Dominus Flevit. In tempo utile partiamo per l’aeroporto; operazioni d’imbarco e congedo dai nostri amici di viaggio, consapevoli che questa esperienza ci ha resi pellegrini per sempre. Arrivo in Italia e termine dell’esperienza.

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