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Pellegrinaggio in Terra Santa Basilica di Santo Stefano

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Durata

8 giorni
(7 notti)

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Un evento speciale organizzato dai frati della Basilica di Santo Stefano: dall’edicola del Santo Sepolcro delle Sette Chiese all’edicola del Santo Sepolcro di Gerusalemme, seguiamo i passi di Gesù in Terra Santa da Nazareth a Gerusalemme, accompagnati dai frati francescani.

Questo pellegrinaggio è organizzato in collaborazione con l’Ufficio Pellegrinaggi della Custodia di Terra Santa a Roma.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    Finalmente si parte! Dopo alcune ore di volo sul Mar Mediterraneo appare nei finestrini la costa di Israele, una lunga distesa di sabbia e alti grattacieli moderni, che ci fanno presagire quali grandi sorprese ci riserverà questa terra. Dopo i soliti controlli ci dirigiamo a Betlemme dove ci sistemeremo in albergo. Introduzione al viaggio con la nostra guida.

  2. 2
    2° giorno

    In mattinata restiamo nella Galilea del I secolo e cerchiamo di immergerci nella complessità del mondo ai tempi di Gesù: raggiungiamo l’antica Sefforis la sfarzosa capitale della Galilea ai tempi di Gesù per una passeggiata tra le vestigia e i mosaici e che avrà fatto sicuramente parte del suo paesaggio familiare. A poca distanza raggiungiamo le pendici del Monte Tabor e insieme a Gesù, a Pietro, a Giacomo e a Giovanni lo risaliamo, per ritrovare quel volto che risplendette “come il sole”. Rientriamo a Nazareth, oggi una grande città trafficata, allora un modesto villaggio e nel pomeriggio visitiamo la Basilica dell’Annunciazione, la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa di San Gabriele.

  3. 3
    3° giorno

    In prima mattinata raggiungiamo la verde Galilea dove iniziamo le visite del Lago: circondati dalle suggestive alture del Golan ci lasciamo trasportare nella Palestina del I secolo ed entriamo nella storia attraverso la Parola e le pietre: seguiamo il percorso della predicazione di Gesù a Cafarnao, a Tabgha, al Primato di Pietro, a Magdala e al Monte delle Beatitudini e scopriamo che il vero miracolo fu soprattutto la guarigione del cuore. Proseguiamo per Nazareth facendo una breve sosta a Cana di Galilea per il rinnovo delle promesse matrimoniali. Sistemazione a Nazareth, cena e pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    Partiamo alla mattina presto, verso le 06.30, (la strada è lunga!) e guidando tra le colline sassose della Samaria attraversiamo una terra contesa, la Samaria biblica o Palestina diventata dopo il 1948 “Territori Palestinesi”. Dopo qualche ora di pullman arriviamo a Sebastia – “la sentinella della Samaria” – passeggiando tra capitelli abbandonati e antichi resti, ricostruiamo con la fantasia l’antica capitale del Regno di Israele, distrutta dagli Assiri. Ci dirigiamo poi a Nablus dove nella Chiesa Ortodossa visitiamo il pozzo di Giacobbe, ossia il pozzo dove l’evangelista Giovanni colloca l’incontro tra Gesù e la samaritana. Concludiamo la giornata a Nebi Samuel, un piccolo villaggio arabo alle porte di Gerusalemme meta di pellegrinaggio per ebrei e musulmani che si recano a pregare sulla tomba del profeta Samuele. Nell’edificio crociato dell’XI secolo che fungeva da chiesa ora sorgono una moschea e una sinagoga. In serata arriviamo a Betlemme, cena e pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    Betlemme: oggi ci inchiniamo -facendoci piccoli- davanti a quella porta d’ingresso che custodisce l’imponente Basilica della Natività: guidati dai suoi splendidi mosaici scendiamo di nuovo verso il basso sino a raggiungere la mangiatoia dove Gesù fu posato ancora in fasce.

    In bus raggiungiamo il sito archeologico dell’Herodium chiamato in arabo Monte del Paradiso: qui Erode fece costruire un lussuoso palazzo e chiese di essere seppellito.

    Prima di raggiungere il Mar Morto ci fermiamo a Qasr el Yahud sulle sponde del Giordano ormai privo di acque: rinnovo delle promesse battesimali nel luogo dove Giovanni Battista ha battezzato Gesù e dove il popolo entrò nella Terra Promessa. Sosta sul Mar Morto e rientro a Betlemme.

  6. 6
    6° giorno

    Finalmente siamo a Gerusalemme! in questa giornata facciamo nostra la città vecchia visitandone i luoghi fondamentali: la spianata dove sorgeva l’antico tempio e dove oggi si stagliano le moschee di Al Aqsa e la Cupola della Roccia, il Kothel e il quartiere ebraico abitato dalle comunità della diaspora. Vangelo alla mano, entriamo nel cuore del pellegrinaggio, accompagnando Gesù nelle tappe del cammino della Passione: raggiungiamo il Monte Sion dove visitiamo il Cenacolino francescano e il Cenotafio del Re David, meta dei pellegrini ebrei; raggiungiamo poi la terrazza del Gallicantus, dalla quale si ammira l’antica città Gebusea di Gerusalemme, l’Ofel, con i resti visibili della scalinata del tempio. Da qui, scendendo la valle del Cedron, raggiungiamo l’orto degli ulivi, il Getsemani, dove Gesù sperimentò l’agonia del silenzio di Dio e il sonno dei discepoli prima della consegna. Tempo per la preghiera.

  7. 7
    7° giorno

    In mattinata raggiungiamo il Monte degli Ulivi, che conserva molte memorie della vita di Gesù: sosta all’Edicola dell’Ascensione; alla grotta dove si raccoglieva in preghiera e insegnava agli apostoli, detta Pater Noster; e infine alla terrazza dalla quale pianse guardando la sua amata Gerusalemme, il Dominus Flevit. Dopo questa intensa mattinata siamo pronti per vivere il momento più importante del pellegrinaggio: entrando dalla Porta dei Leoni, dopo aver percorso alcune tappe della “Via Crucis” (Chiesa della Flagellazione, il Litostotro, ecc.) arriviamo al Santo Sepolcro, che custodisce da secoli i segni visibili della nostra fede: il Calvario e la Tomba Vuota che, nonostante siano luoghi di sofferenza e morte, sono divenuti per milioni di cristiani il punto di partenza della “buona notizia”, dove Gesù ha sconfitto per sempre la morte.

  8. 8
    8° giorno

    In mattinata, in base all’operativo aereo, partiamo per Abu Gosh, che una tradizione crociata identifica come una delle quattro Emmaus. Secondo la tradizione biblica invece, fu il luogo dove sostò l’Arca dell’Alleanza, prima di essere spostata a Gerusalemme al tempo di David.  Proseguiamo il nostro ritorno a casa raggiungendo l’aeroporto; in base all’operativo del volo, operazioni d’imbarco e congedo dai nostri amici di viaggio, consapevoli che questa esperienza ci ha resi pellegrini per sempre. Arrivo in Italia e termine dell’esperienza.

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