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Pellegrinaggio dalla Giordania alla Terra Santa: l’Esodo con arrivo su Aqaba

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Durata

9 giorni
(8 notti)

Un itinerario collaudato che parte dal Mar Rosso riallacciandosi idealmente al racconto dell’Esodo: una metafora del cammino esistenziale dell’uomo alla conquista della libertà dai propri Faraoni interiori, che trova il suo compimento nel dono delle Tavole della Legge e nella visione dal monte Nebo della Terra Promessa. Passando per la frontiera con Israele, incominceremo il nostro pellegrinaggio in Terra Santa, visitando i luoghi più importanti della nostra fede.

*la data dal 21 agosto arriverà su Amman invece che su Aqaba. Saranno mantenute le visite in programma (ad eccezione della visita panoramica di Aqaba).

Questo pellegrinaggio è realizzato in collaborazione con Ufficio Pellegrinaggi della Custodia di Terra Santa.

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Programma

  1. 1
    1° giorno

    In mattinata ritrovo dei partecipanti all’aeroporto concordato; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per Aqaba, cambiando aeromobile a Istanbul. Arrivo ad Aqaba, incontro con la nostra assistenza giordana per il disbrigo delle formalità d’ingresso, trasferimento in albergo, pernottamento.

  2. 2
    2° giorno

    Approfittiamo della prima giornata di viaggio per un breve giro orientativo della cittadina di Aqaba: siamo sul Mar Rosso, nella valle dell’Aravah, una terra biblica di grande importanza strategica, dove Eilat ed Aqaba condividono lo stesso golfo che in tempi antichi era un unico porto. Partenza per la località di Wadi Rum, una valle di roccia, sabbia e canyon colorati a pochi chilometri da Aqaba. Effettueremo un’escursione in 4×4: tra i resti archeologici da visitare, c’è un tempio nabateo e alcune pitture rupestri. Immancabile sarà la sosta sul set naturale di “Lawrence d’Arabia”. Tempo permettendo raggiungiamo Beida, un piccolo sito archeologico a nord di Petra, importante non solo per i resti nabatei ma anche per quelli natufiani. Arrivo in serata a Petra sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  3. 3
    3° giorno

    Giornata dedicata alla visita di Petra: la “città rosa”, situata nella terra di Edom (che in ebraico significa “rosso”), conserva ancora molte testimonianze del suo passato glorioso specialmente in epoca nabatea e romana. Ma anche altre epoche, che vanno dal neolitico al periodo crociato, sono testimoniate in resti monumentali che la ricerca archeologica mette in continua luce. La visita alla città antica inizia dal wadi Musa, cui è legata la tradizione di Mosè che fa sgorgare l’acqua dalla roccia di Ayn Musa. Si prosegue per il siq, uno stretto passaggio intagliato nella montagna per 1200 metri, fino ad aprirsi sul primo grande monumento funebre, detto il Tesoro. Al termine partiamo per il Mar Morto, nell’area di Moab. Sistemazione in albergo, cena e pernottamento.

  4. 4
    4° giorno

    In mattinata visitiamo Madaba, la città dei mosaici lungo la via regia: nella chiesa di San Giorgio è conservato il celebre mosaico della mappa che rappresenta la Terra Santa secondo i canoni teologici e geografici di epoca bizantina. Culmine della giornata sarà la salita al Monte Nebo, i cui ricordi biblici sono centrati sulla figura di Mosè, che da qui ha contemplato la Terra Promessa, per poi morire ed essere sepolto nella “valle, in terra di Moab”. Visita alla chiesa restaurata dalla Custodia francescana e partenza per il confine con Israele, facendo un’ultima interessante sosta a Betania sulle rive del Giordano per il rinnovo delle promesse battesimali. Arriviamo al confine di Allenby: ci mettiamo in coda per il disbrigo delle formalità di frontiera. Arrivo in Palestina e in serata raggiungiamo Betlemme: sistemazione in albergo/casa religiosa, cena e pernottamento.

  5. 5
    5° giorno

    In prima mattinata visitiamo a Betlemme la Basilica della Natività, un luogo di antichissima venerazione, e la Grotta di San Girolamo. Terminate le visite partiamo finalmente per Gerusalemme: saliamo sul Monte degli Ulivi in località Betfage, per fare memoria dell’ingresso messianico di Gesù. Nei pressi di una terrazza panoramica godremo di una meravigliosa vista sulla città vecchia. Raggiungiamo a piedi la chiesa del Pater Noster, nell’area dove sorgeva la basilica costantiniana di Eleona e il Dominus Flevit, dove faremo memoria del pianto di Gesù davanti alla città di Gerusalemme. Nel pomeriggio saliamo sul Monte Sion, per la visita al Cenacolino francescano e al Cenacolo, la sala dell’ultima cena di Gesù; passando per la valle del Cedron arriveremo alla Basilica del Getzemani: la lettura del testo di Marco ci introdurrà al mistero della decisione di Gesù di morire, dopo una notte trascorsa a pregare nell’orto. Tempo permettendo visita alla Grotta dell’Arresto e alla Tomba della Madonna.

  6. 6
    6° giorno

    In mattinata a piedi visiteremo il quartiere ebraico, cominciando dal Muro Occidentale, chiamato Kothel, per gli ebrei il muro dell’attesa: qui gli ebrei del vicino quartiere venivano a pregare e a piangere sulla distruzione del tempio, con le case che sino al 1967 giungevano a 4 metri dal Muro. Da questa prospettiva scorgeremo le cupole delle imponenti moschee islamiche di Al’Aqsa e della Roccia. Se possibile e tempo permettendo saliremo sulla spianata. Nel pomeriggio, ripercorreremo la via Dolorosa, un percorso devozionale che i francescani organizzarono nel XVI sec. per i pellegrini, per meditare sui misteri della passione. Sosta ad alcune chiese significative della Passione e arrivo alla chiesa del Santo Sepolcro. Tempo per la visita e la preghiera.

  7. 7
    7° giorno

    In mattinata saliremo in pullman sul Monte degli Ulivi per un ultimo sguardo alla città e visiteremo l’edicola dell’Ascensione, aperta verso il cielo. Da qui partiremo per il Lago di Tiberiade dove, secondo le indicazioni dell’angelo, Gesù precede i suoi apostoli da Risorto. Storicamente Gesù fece di Cafarnao, un semplice villaggio di pescatori, il centro del suo ministero in Galilea e i suoi primi e principali discepoli provenivano da Betsaida. Sosta in località Tabgha, identificata dalla tradizione come il luogo della Moltiplicazione dei Pani e dei pesci (Mc 6,30) e del Primato di Pietro (Gv 21). Salita alla collina dove venne localizzato il discorso sul monte, le Beatitudini. Proseguimento per Nazareth. Sistemazione in albergo/casa religiosa, cena e pernottamento.

  8. 8
    8° giorno

    In mattinata visita della città di Nazareth, dominata dalla massiccia basilica dell’Annunciazione, visibile da qualsiasi punto della città: l’edificio, che sorge sull’antica planimetria della chiesa crociata, è stato disegnato per racchiudere e proteggere le scoperte archeologiche della chiesa inferiore. Visita alla chiesa di San Giuseppe e alla sua grotta, che è stata identificata come la bottega di Giuseppe. Nel pomeriggio raggiungeremo il monte Tabor, la cui perfetta forma conica ha contribuito a creare l’aura di un monte sacro. Nel periodo bizantino l’ubicazione dell’episodio della Trasfigurazione era incerta e fu Cirillo di Gerusalemme nel 348 a optare per il Tabor. Attualmente la cima è divisa in parti uguali tra ortodossi, greci e cattolici latini. Da qui, tempo permettendo si gode un meraviglioso panorama sul Monte Hermon e sui Corni di Hattin.

  9. 9
    9° giorno

    In mattinata, costeggiando il Mediterraneo, raggiungiamo l’aeroporto di Tel Aviv: operazioni di imbarco e partenza per l’Italia via Istanbul, con arrivo a Roma o Milano. Termine dei servizi.

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