Pellegrinaggio in Terra Santa Itinerario breve di 6 giorni - Tour su richiesta per gruppi
1° giorno, lunedì: ITALIA | NAZARETH
Gesù l’Emmanuele il Dio con noi
Ritrovo dei Partecipanti all’aeroporto concordato; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza per Tel Aviv transitando per l’aeroporto di Roma. Sistemazione in Casa Nova (o similare), cena e pernottamento. Inizio delle visite della città di Nazareth: la Basilica dell’Annunciazione, dove attraverseremo la Porta Santa della Misericordia, la Chiesa di San Giuseppe, la fontana della Vergine.
Nella pienezza del tempo (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definito il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre (Gv 14,9). Gesù da Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua personalità rivela la misericordia di Dio. (N.1, Misericordiae Vultus)
2° giorno, martedì: IL LAGO DI TIBERIADE
“Misericordia io voglio e non sacrificio” (Mt 9,13) il Ministero sul Lago
Dopo la prima colazione, visita alla zona del lago di Tiberiade, luogo della chiamata dei primi 4 discepoli e laboratorio “messianico” di Gesù, che comprendeva l’insegnamento nelle sinagoghe, la guarigione dalle malattie, la chiamata e la formazione dei discepoli, la preghiera. Sosta al sito archeologico di Cafarnao; a Tabgha per la visita alla chiesa francescana del Primato di Pietro e alla chiesa benedettina della moltiplicazione dei pani e dei pesci; al Monte delle Beatitudini e a Corazin. Rientro a Nazareth.
Il richiamo che Gesù fa nel testo (di Matteo) del profeta Osea – “voglio l’amore e non il sacrificio” (Os 6,6) – è molto significativo. Gesù afferma che d’ora in avanti la regola di vita dei suoi discepoli dovrà essere quella che prevede il primato della misericordia. La misericordia, ancora una volta, viene rivelata come dimensione fondamentale della missione di Gesù. Essa è una vera sfida dinanzi ai suoi interlocutori che si fermavano al rispetto formale della legge (N. 20, Misericordiae Vultus)
3° giorno, mercoledì: TABOR | BET SHEAN | GERUSALEMME
Dio è amore (1 Gv 4,8.16) il mistero della Trasfigurazione
In mattinata partenza per il Tabor, il luogo dove si ricorda il racconto della Trasfigurazione, icona del mistero pasquale. Proseguimento per il sito archeologico di Bet Shean, nella valle del Giordano, ai piedi dei Monti Gelboa. Visita ai resti romani, in particolare nel Tel al-Hons. Proseguimento per Gerusalemme, sistemazione in Casa Nova (o similare), cena e pernottamento.
La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza. Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore che si dona gratuitamente (…). Tutto in Lui parla di Misericordia. Nulla in lui è privo di compassione (N. 8, Misericordiae Vultus)
4° giorno, giovedì: MONTE MORIA | MONTE SION | MONTE DEGLI ULIVI
“Entrato nella lotta, pregava più intensamente” (Lc 22,44) la consegna
In primissima mattinata si raggiungerà il Muro della preghiera, il Kothel, un muro imponente della cinta erodiana. I romani lo distrussero nel 70 d. C. ma gli ebrei continuarono a riunirsi, quando era loro possibile, attorno a questa roccia del Monte Moria.
A piedi raggiungeremo il Monte Sion: visita al Cenacolo, dove faremo memoria dell’ultima cena e della discesa dello Spirito Santo, al Cenacolino francescano, alla Basilica della Dormizione e alla Chiesa del Gallicantu, che fa memoria del tradimento di Pietro.
Nel pomeriggio saliremo sul Monte degli Ulivi, raggiungendo Betfage, con sosta al Pater Noster e al Dominus Flevit. Arrivo alla basilica del Getzemani dove attraverseremo la Porta Santa della Misericordia: la lettura del vangelo ci introdurrà nel mistero della decisione di Gesù di consegnarsi, dopo una notte trascorsa a pregare nell’orto. Visita alla Grotta dell’arresto e alla chiesa ortodossa della Tomba di Maria.
Prima della Passione Gesù ha pregato con il Salmo 136, quello della Misericordia (…). Nell’orizzonte della misericordia, Gesù viveva la sua passione e morte, cosciente del grande mistero di amore che si sarebbe compiuto sulla croce (N.7, Misericordiae Vultus)
5° giorno, venerdì: LA VIA DOLOROSA | BETLEMME
Perché cercate tra i morti colui che è vivo ? (Lc 24, 5)
In mattinata raggiungeremo a piedi la via “Dolorosa”, chiamata così perché essa vuol seguire la via che percorse Gesù dal Pretorio al Calvario. Partenza dalla Porta dei Leoni e visita alla Chiesa di St. Anna e alla Piscina Probatica; visiteremo poi la Chiesa della Flagellazione; la 6° stazione (dedicata a Veronica); la 9° stazione (dove si trova il patriarcato copto); il Monastero russo dedicato a S. Alessandro Nevski, dove si trova una soglia che può essere messa in relazione con l’antica porta delle Mura di Gerusalemme che Gesù ha varcato per salire al Calvario; e infine alla Basilica della Resurrezione, con la visita approfondita al Calvario e al Santo Sepolcro.
Nel pomeriggio trasferimento a Betlemme, per contemplare il mistero dell’incarnazione che ha reso possibile il mistero della resurrezione. Visita alla Basilica della Natività, di Santa Caterina, dove attraverseremo la Porta Santa della Misericordia e alle grotte sotterranee.
Presso la croce, Maria insieme a Giovanni, il discepolo dell’amore, è testimone delle parole di perdono che escono dalla labbra di Gesù. Il perdono supremo offerto a chi lo ha crocefisso ci mostra fin dove può arrivare la misericordia di Dio. Maria ci attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno (N.24, Misericordiae Vultus)
6° giorno, sabato: GERUSALEMME | TEL AVIV | ITALIA
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (Mt 5,7) il frutto del Pellegrinaggio
Tempo a disposizione per visite individuali o da concordare con la guida. In tempo utile trasferimento in aeroporto con convocazione 3 ore prima della partenza del volo; disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con volo di linea per l’Italia. Termine dei servizi.
Eppure il perdono è lo strumento posto nelle nostre fragili mani per raggiungere la serenità delcuore. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta sono condizioni necessarie per vivere felici. Accogliamo quindi l’esortazione dell’apostolo (Matteo): “non tramonti il sole sopra la vostra ira” (Ef 4,26) (N. 9, Misericordiae Vultus)

In pellegrinaggio verso Cana, tra negozi di souvenirs, e le emozioni delle coppie che qui rinnovano il loro amore.
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