Albania – La convivenza possibile tra fedi diverse
L’Albania è stato probabilmente uno dei primi paesi europei a venire in contatto con la Parola, forse già ai tempi di San Paolo. Diviso tra latino cattolico e bizantino ortodosso, il cristianesimo albanese ha subìto lungo tutta l’età moderna la concorrenza dell’islam e per questo troviamo lungo tutto il suo territorio affiancati campanili e moschee.
Non è un caso che Papa Francesco nel 2014 abbia inaugurato i suoi viaggi apostolici proprio recandosi in Albania, una terra che è diventato il simbolo del dialogo interreligioso, dove la pace, la convivenza, il dialogo e il rispetto reciproco hanno vinto sulle divisioni. Sarà un itinerario di pace e di incontri, guidato dalle parole di Santa Teresa, la “piccola matita nelle mani di Dio”: «Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno».
Programma
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11° giorno
Ci imbarchiamo su un volo per l’ Albania. Incontriamo la guida e raggiungiamo il nostro primo albergo a Scutari, dove ceniamo e ci riposiamo.
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22° giorno
Iniziamo subito la visita di Scutari, abitata fin dall’epoca del bronzo e considerata uno dei principali centri culturali del paese. Visitiamo la Grande Moschea (Ebu Bekr), la Cattedrale Ortodossa e quella Cattolica di Santo Stefano, sino a raggiungere il Castello di Rozafa, ricostruito durante il dominio veneziano nel XIV secolo sulle vecchie fondamenta di un castello Illirico. Partiamo quindi per Tirana, ma prima di arrivare sostiamo a Lac per visitare la Chiesa di Sant’Antonio (Kisha e Shna Ndout), una delle più significative mete di pellegrinaggio del popolo albanese e di tutte le religioni: si dice che qui le preghiere vengano ascoltate direttamente dal Santo. Arriviamo a Tirana per la cena e pernottamento in hotel.
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33° giorno
Esploriamo Tirana, popolosa capitale albanese, partendo da Piazza Scanderbeg e continuando per “Blloku”, il quartiere che durante il periodo comunista era accessibile esclusivamente ai membri del politburo albanese: oggi è un quartiere molto frequentato e vivace della città, pieno di negozi e ristoranti.
Dopo la passeggiata, incontriamo la comunità delle suore della Missione di Madre Teresa per una interessante testimonianza.
Saliamo in pullman per raggiungere Kruja, città simbolo della resistenza contro i Turchi: sotto le mura della cittadina l’invasione turca si fermò per ben 25 anni. Visitiamo il Museo Etnografico e passeggiamo per il vecchio Bazar. La città è nota anche per i numerosi tekké, luoghi di culto e di preghiera bektashiani, una confraternita islamica di derivazione Sufi. Raggiungiamo il nostro prossimo hotel a Berat, cena e pernottamento.
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44° giorno
La giornata di oggi sarà indimenticabile: visitiamo Berat, città ottomana perfettamente conservata ed emblema della convivenza pacifica tra fedi diverse. Patrimonio dell’Unesco, è conosciuta come la “città delle mille finestre”, per via delle abitazioni caratterizzate da lunghe file di finestre, che riflettono il candore dei muri. Un tempo all’interno del castello vi erano oltre quaranta chiese. Oggi ne rimangono solo sette, di cui una trasformata nel Museo Onufri, pittore del XVI secolo e maestro di icone sacre. Di particolare interesse sono le Chiesa di Santa Maria e di San Teodoro. Ai piedi del Castello convivono da secoli il quartiere musulmano Mangalemi e quello cristiano Gorizia, collegati da un ponte pedonale, con abitazioni che risalgono al XVIII e XIX sec.
Risaliamo in in pullman e partiamo per Argirocastro, città museo costruita interamente in pietra, anch’essa patrimonio UNESCO, dove visitiamo il Museo Etnografico. Raggiungiamo l’hotel per la cena e il pernottamento.
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55° giorno
In questa mattinata ci rechiamo a Butrinto, ancora un patrimonio UNESCO, il sito archeologico più importante dell’Albania e forse dei Balcani, fondato dai coloni greci nell’VIII secolo a.C. e successivamente occupato dai romani. Passeggiamo nel sito dove visitiamo il teatro greco del IV secolo a. C. con la sua “cavea” (gradinate) e la “scaenae frons” romana; il santuario greco di Esculapio; le antiche case con cortile di epoca romana; il battistero bizantino con la sua basilica ben conservata del VI secolo. Arriviamo in serata a Saranda, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
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66° giorno
Partiamo per Valona, risalendo la meravigliosa strada costiera custodita dalla catena dei monti Acrocerauni nel Parco Nazionale di Llogara: lo scenario che si presenterà ai nostri occhi ci toglierà il respiro! Arrivati a Valona, visitiamo la fortezza di Ali Pasha a Porto Palermo e il Museo dell’Indipendenza, sede del primo governo dopo l’indipendenza dai turchi avvenuta nel 1912. Ci sistemiamo in hotel per la cena e il pernottamento.
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77° giorno
Il monastero di Ardenica fu costruito dall’imperatore bizantino Andronico II Paleologo nel 1282: lo visitiamo per ammirarne i preziosi affreschi. Sembra che Scanderbeg, l’eroe nazionale che salvò l’Albania dai Turchia, si sia sposato nella piccola cappella di Ardenica. Partiamo quindi per Durazzo, città dalla storia millenaria, fondata nel 627 a.C. dai greci. Veniva chiamata anche “la città mirabile”, per le sue statue e monumenti. Cena e pernottamento in albergo.
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88° giorno
Terminata la colazione partenza per l’aeroporto di Tirana e rientro in Italia.
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